
Dopo il successo del seminario sulle funi metalliche del 2016, torna a Rovereto il convegno annuale per gli esperti del settore funiviario organizzato da Trentino Sviluppo. Il momento formativo, unico a livello nazionale nel suo genere, si è svolto ieri, venerdì 22 settembre, presso la sede dell’agenzia provinciale a Rovereto e ha visto confrontarsi oltre 100 partecipanti provenienti da tutta Italia, dalla Valle d’Aosta al Friuli, passando per la Toscana.
Il Trentino, con i suoi 239 impianti di risalita in esercizio per oltre 200 chilometri di funivie a servizio dello sci e del turismo, è infatti, assieme alla Valle d’Aosta, territorio di riferimento nell’ambito della formazione continua di chi opera per garantire la sicurezza e il buon funzionamento degli impianti di risalita, interrogandosi ogni giorno sui metodi per ammodernare strutture costruite trenta o quarant’anni fa secondo i dettami della più moderna tecnologia.
Il confronto di quest’anno si è concentrato in particolare sugli azionamenti elettrici per gli impianti di risalita, intesi come l’insieme composto dal motore e dagli apparati di alimentazione, comando e controllo che regolano la velocità e la posizione degli alberi di trasmissione a cui sono collegate le cabine. L’azionamento elettrico è quindi il sistema responsabile del monitoraggio e della sicurezza dell’intero impianto e dal suo ammodernamento dipendono il maggiore comfort durante i viaggi, così come la possibilità di fare ricorso a fonti rinnovabili ed individuare soluzioni all’avanguardia per l’efficientamento energetico delle installazioni.
Sicurezza e sostenibilità dunque i temi chiave su cui i partecipanti si sono confrontati con quattro professionisti espressione di altrettanti gruppi industriali leader di settore: Davide Barban di Asi, Walter Sonnerer di Leitner, Franco Boscolo di Funitek e Andrea Fornasa di EEI. Accanto a loro il vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, il direttore dell’Area Impianti Turistici di Trentino Sviluppo Gianni Baldessari, il dirigente del Servizio impianti a fune della Provincia autonoma di Trento Silvio Dalmaso, il presidente dell’Associazione nazionale italiana tecnici degli impianti funiviari (ANITIF) Sergio Tiezza e l’ingegner Matteo Valentini della Provincia per una panoramica sulla normativa provinciale per l’impiego di apparecchiature elettriche negli impianti, recentemente aggiornata. (m.d.c.)