Mercoledì, 04 Marzo 2020 - 13:18 Comunicato 450

Il monitoraggio dell’automazione industriale, 1.200 impianti nel nord-est, e delle reti idriche, elettriche e del gas sono i fattori di crescita della startup green trentina insediata a Rovereto
Impianti e ambiente sotto controllo con i software di Niris. E c’è anche la bottiglia smart

Nata come startup in Progetto Manifattura nel 2013, Nevicam, attraverso il nuovo brand Niris, si occupa oggi di monitoraggio e predizione di guasti di infrastrutture critiche: dagli acquedotti ai depuratori, dal compostaggio alle fognature, dalle reti di fornitura elettrica e di gas ai “big data” per modelli predittivi meteorologici e ambientali. Il mercato principale dell’azienda oggi è fra Trentino, Veneto e Lombardia e riguarda soprattutto il settore delle multiutility. Gli “occhi elettronici” di Niris tengono sotto controllo 800 impianti idrici e 400 impianti elettrici e fotovoltaici, dal Garda al Lago d’Iseo. In corso una ricerca di personale: servono due ingegneri informatici o laureati in informatica. Nel corso del 2020 l’azienda raddoppierà il fatturato.

Niris è un acronimo nato a fine 2019: significa «Natura, infrastrutture, ricerca, informazione e sostenibilità». Cinque parole che fotografano il core business dell’azienda, fondata sette anni fa da Andrea Turso, 37 anni, liceo scientifico a Trento e corsi di alta formazione in informatica, prima di lavorare per nove anni in diverse aziende del settore.

Oggi i dipendenti, nella sede di Progetto Manifattura, sono due, entrambi under 30: un business analyst e un industrial designer, oltre ad una serie di collaborazioni con professionisti esterni. «Ma stiamo cercando, e non è facile trovarli – spiega Andrea Turso, fondatore e Ceo – due dipendenti da aggiungere al nostro organico, ingegneri informatici o laureati in informatica».
Niris si occupa di monitoraggio, teleacquisizione e diagnostica nonché di analisi dei dati di infrastrutture critiche: ciclo idrico (acquedotti, depuratori), rete elettrica, colonnine di ricarica e distribuzione gas. Tra i clienti, diverse multiutility dell’area trentina, veronese, gardesana, bresciana e entroterra veneziano.
La storia di Niris è quella di una startup innovativa che ha saputo orientare il proprio business alle esigenze di mercato: «Siamo partiti – spiega Turso – con un progetto per il monitoraggio della neve sul manto stradale con telecamere e computer vision, come suggerisce il nome Nevicam. Successivamente abbiamo ampliato alla gestione di colonnine di ricarica per la mobilità elettrica. Oggi il nostro core business è l’IoT applicato all’automazione delle reti e delle infrastrutture critiche. Grazie al machine learning sviluppiamo soluzioni per la manutenzione predittiva e il monitoraggio di guasti e incidenti alle reti distributive».
Nel 2019 Nevicam ha anche partecipato alla UX Challenge, una “design sprint” di due giorni sulla User eXperience di prodotti digitali organizzata da HIT – Hub Innovazione Trentino. Dinamismo e flessibilità, dall’inizio patrimonio della piccola azienda, sono quindi maturati nel polo green roveretano: «Abbiamo fatto tanta formazione imprenditoriale con Trentino Sviluppo e tanti incontri di business che ci hanno permesso di farci conoscere e collaborare con altre realtà insediate», spiega Turso.
Sul fronte ricerca e sviluppo, Niris sta lavorando al progetto di una bottiglia intelligente: «Si tratta di una bottiglia smart per sportivi professionisti o amatoriali – racconta ancora Turso – con una serie di sensori. La bottiglia si interfaccia con una app sulla quale l’utente registra la propria alimentazione quotidiana, integrandosi con dispositivi ed ecosistemi come Google Fit e Apple Health, includendo i dati sull’attività fisica svolta. La bottiglia intelligente supporta l’utente nella fase di idratazione e integrazione prima e dopo l’allenamento. Un modello di machine learning, sviluppato in collaborazione con nutrizionisti e specialisti in scienze motorie, che apprende le abitudini dello sportivo adattandosi alle sue effettive necessità. Stiamo terminando la fase di prototipazione e ingegnerizzazione e lanceremo una campagna di crowdfounding su Kickstarter nei prossimi mesi». (d.b.)

Immagini e interviste a cura dell’Ufficio stampa

(dm)


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