Giovedì, 28 Gennaio 2016 - 15:32 Comunicato 119

HIT, l’Hub Innovazione Trentino, in Svezia per presentare il modello locale di sostegno all'innovazione e dare avvio a nuovi progetti europei nel campo delle materie prime
Il Trentino della ricerca e degli incubatori protagonista in Europa

Condividere metodologie e buone pratiche per il sostegno delle idee e delle imprese innovative. HIT, Hub Innovazione Trentino, sta partecipando in questi giorni ad un importante appuntamento in Svezia, presso il Science Park di Lulea, in rappresentanza dei suoi soci Università degli Studi di Trento, Fondazione Edmund Mach, Fondazione Bruno Kessler e Trentino Sviluppo. Un'occasione importante per presentare il sistema trentino di supporto alle nuove imprese, all'incubazione e alla ricerca ad industrie ed enti di ricerca di tutta Europa ed essere parte attiva in progetti strategici nel campo delle materie prime.

Il sistema trentino di sostegno all'innovazione e alla nascita di nuova impresa rappresenta un modello di grande interesse a livello europeo. Le sue caratteristiche e potenzialità sono state illustrate in questi giorni al Science Park di Lulea, in Svezia, in occasione del meeting promosso da EIT Raw Material, la rete dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia impegnata nella generazione di business e tecnologie nel settore delle materie prime, come strategia di sostenibilità a lungo termine. Un ambito centrale dell'economia europea, grazie alle sue molteplici e diffuse applicazioni, in ogni ambito produttivo.
Il Trentino è uno dei principali partner di questo consorzio, grazie alle molteplici competenze e agli interventi messi in campo negli ambiti della formazione, dell'imprenditorialità e della ricerca. La partnership si concretizza attraverso HIT - Hub Innovazione Trentino, realtà che nasce dalla collaborazione tra Trentino Sviluppo, Università degli Studi di Trento, Fondazione Edmund Mach e Fondazione Bruno Kessler, e che ha lo scopo di rappresentare in modo unitario l’intero sistema trentino della ricerca e dell’innovazione all’interno di questi grandi programmi di finanziamento europei, per generare opportunità ai propri soci e al territorio.
Un paio di rappresentanti di HIT e della Divisione Supporto Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico dell'ateneo trentino hanno preso parte agli incontri di kickoff di alcuni progetti legati a questo settore, tenutisi in Svezia il 26 e il 27 gennaio. Un'importante occasione per presentare il modello trentino degli incubatori. Una realtà che si sviluppa sul territorio all'interno di sei BIC (Business Innovation Centre) gestiti da Trentino Sviluppo, in cui lavorano oggi quasi 600 addetti appartenenti a 115 aziende dall'anima green e innovativa.
Gli incontri di lancio delle attività svolti a Lulea hanno dato ufficiale avvio ad alcuni progetti strategici per l'Europa, di cui il Trentino è partner e per i quali riceve finanziamenti, che puntano alla creazione di una rete di supporto europea alle startup. Uno strumento che permetterà di integrare i servizi offerti alle imprese nei BIC grazie alla condivisione delle competenze con gli altri partner, di offrire alle imprese stimolanti prospettive di crescita verso mercati esteri e di promuovere, nel contempo, il Trentino quale territorio attrattivo per le startup di tutta Europa. In questo contesto verrà data particolare importanza – viste le possibili sinergie a livello tematico – alla connessione con l’incubatore greentech di Rovereto “Progetto Manifattura”, gestito da Trentino Sviluppo, cercando di arricchire ulteriormente la presenza di nuove imprese e aziende interessata a trasferirsi in Trentino e a lavorare con gli enti e le aziende del territorio.
Una delle attività che sta prendendo avvio si chiama Simp (Strengthening Incubation Methods and Processes for EIT Raw Materials) e fa riferimento all'attivazione di un network europeo di incubatori per condividere buone pratiche e modelli di incubazione dedicati al settore delle materie prime.
E’ stato illustrato in questo contesto il sistema di incubazione trentino, presentando le attività specifiche messe in campo dal Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo, da Progetto Manifattura e da TechPeaks, Oltre a quello che i soci scientifici di HIT (Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach) già fanno per favorire la nascita di nuove imprese da attività di ricerca e dei propri ricercatori. Altri partner del progetto sono gli incubatori dell'università di Uppsala (Svezia), dell'università di Delft (Olanda), dell'università di Limerick (Irlanda) e l'Arctic business incubator di Lulea (Svezia).
L'altro progetto, che ha coinvolto nello specifico l'Università degli Studi di Trento, si chiama Spicam e riguarda la condivisione di buone pratiche e metodologie per il trasferimento tecnologico dall'ambito accademico al mondo del business. (f.r.)



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