Mercoledì, 22 Febbraio 2023 - 12:10 Comunicato 459

Il riconoscimento, primo nell’Apss, dopo un percorso specifico grazie al rispetto dei rigorosi requisiti della Società italiana di ipertensione arteriosa
Il Centro ipertensione di Rovereto è accreditato

Il Centro ipertensione dell’ospedale di Rovereto ha ottenuto il riconoscimento della Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia) come centro accreditato di secondo livello per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa, in particolare delle forme più complesse. L’accreditamento, che per i centri clinici ha durata di quattro anni, avviene al termine di uno specifico percorso e solo in presenza di determinati requisiti. Il centro di Rovereto ha potuto ottenere il riconoscimento, il primo in Apss, grazie all’esperienza acquisita negli anni, l’introduzione di una diagnostica strumentale finalizzata a una presa in carico completa del paziente iperteso, la partecipazione a gruppi di lavoro nazionali e la produzione scientifica. Ma soprattutto grazie a un team medico-infermieristico motivato e a una rete di professionisti ospedalieri e territoriali consolidata.
[ Archivio APSS]

«È importante ricordare - ha evidenziato Susanna Cozzio, direttrice dell’Unità operativa di medicina interna da cui il centro dipende - come l’ipertensione arteriosa rappresenti il primo fattore di rischio per mortalità e sottolineare come, vista la prevalenza di questa condizione nella popolazione generale, il medico di medicina generale abbia un ruolo fondamentale nell’approccio clinico e nella gestione del paziente iperteso. In alcune condizioni particolari un centro di secondo livello può però avere una funzione importante nel rispondere alle richieste di supporto da parte dei medici delle cure primarie nella gestione delle forme complesse di ipertensione arteriosa, nelle forme secondarie, nell’ipertensione resistente e refrattaria alla comune terapia medica, nella cura delle donne in gravidanza o della popolazione pediatrica».

Il Centro ipertensione di Rovereto, istituito nel 1993, fino ad ora ha curato circa 10mila pazienti. Nel Centro vengono eseguite prime visite e visite di controllo con esecuzione di eco-color-doppler vascolare (arterie carotidi e arterie renali) e cardiaco, monitoraggi pressori delle 24 ore per adulti e bambini, screening per ipertensione secondaria e percorsi educazionali mirati.

I professionisti hanno di recente introdotto un protocollo per rispondere alle richieste dei medici di medicina generale di arruolare i pazienti con ipertensione refrattaria che possono beneficiare di un intervento di denervazione delle arterie renali, ultima frontiera nel trattamento di questa forma di ipertensione. Per i pazienti pediatrici e in particolare per le donne in gravidanza sono disponibili percorsi mirati di gestione al fine di favorire la tempistica dei controlli e l’esecuzione di esami diagnostici.

Il primo accesso al Centro avviene tramite prenotazione al Cup (848816816 da telefono fisso; 0461379400 da cellulare) oppure online https://cup.apss.tn.it/ esclusivamente su proposta del medico curante o di altri specialisti nei casi complicati sopra ricordati, nel rispetto dell’urgenza clinica, mentre i successivi controlli vengono prenotati direttamente dal personale dell’ambulatorio.

(al.to)


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