Martedì, 23 Luglio 2019 - 13:56 Comunicato 1776

Exida, azienda tedesco-americana con sede in Polo Meccatronica, sviluppa software ed effettua test per Fca e Bmw, ma anche per gruppi industriali quali Magneti Marelli e Brembo
I software per l’automazione “sicura” dei gruppi automobilistici nascono in Trentino

“Menti logiche e matematiche”, così Cristina Margarino, senior project manager di Exida Development, definisce il team di talenti che lavorano in Polo Meccatronica, nella sede trentina di un Gruppo che ha quartier generale negli Stati Uniti ed oltre 20 sedi nel mondo. Exida Engineering è specializzata nella fornitura di servizi nell’ambito della cosiddetta “cybersecurity” e della sicurezza dei sistemi automatizzati. Il numero dei dipendenti, ad oggi otto, è in crescita costante: molto ricercate le professionalità meccatroniche, alle quali viene poi aggiunta una robusta formazione in azienda. La decisione di investire in Trentino è arrivata a seguito dell’attività di scouting e di attrazione svolta da Trentino Sviluppo.

Sicurezza funzionale è il termine chiave. L’inglese distingue tra «safety» (sicurezza che protegge da danni accidentali, incidenti) da «security» (sicurezza da dolo). Exida si occupa di tutto ciò che riguarda la «safety» nel campo dell’industria automobilistica.

Un’azienda fondata vent’anni fa da un americano e un tedesco (Rainer Faller, partner delle due società italiane di Exida) con sedi italiane a Ivrea (da 10 anni) e Rovereto (dal 2018). «Exida è un acronimo – spiega Carlo Donzella, amministratore delegato di Exida Development – e significa Excellence in Dependable Automation, ovvero eccellenza nell’automazione affidabile. Forniamo servizi e consulenza alle industrie che hanno un’automazione spinta. In Europa l’automotive è il nostro mercato di riferimento».
I grandi nomi dell’automobilismo europeo si avvalgono delle consulenze e dei prodotti software di Exida per la gestione dei loro impianti industriali. «Rovereto è per noi una sede strategica per proiettarci verso il Nord-Est italiano e contemporaneamente verso il mondo tedesco».
A Neubiberg, a sud di Monaco di Baviera, abbiamo la nostra casa madre», precisa l’ingegner Margarino: «Nella sede trentina facciamo verifiche, testing, monitoring, safety analysis, progettazione di software che servono a pilotare servomeccanismi industriali. Appuriamo, in particolare, che il software nativo non corra rischi nel momento in cui viene utilizzato un servomeccanismo».
Tre i principali motivi che hanno spinto Exida a scegliere Polo Meccatronica di Rovereto quale prima sede trentina: logistici, in quanto a breve fra i clienti di Exida saranno presenti anche alcuni marchi italiani del settore automotive con sede nel nord-est; la necessità di avere la sede operativa in prossimità della residenza della maggior parte delle persone impiegate, dato che le ultime assunzioni sono state fatte attingendo principalmente al bacino dell’Università di Trento; infine il particolare ecosistema creatosi nell’incubatore hi-tech di Trentino Sviluppo, assieme all’opportunità di instaurare fruttuose sinergie con aziende insediate operanti nello stesso settore o in ambiti affini.
Il capitale umano di Exida a Rovereto è in continua evoluzione: gli attuali 8 dipendenti saliranno infatti a quota 11 nei prossimi mesi: gli ingegneri meccatronici sono ricercatissimi, ma in generale si punta su competenze tecnico-scientifiche.
«Il futuro dell’auto è l’elettrico, insieme al connesso e all’autonomous drivign: siamo già operativi in questi nuovi canali di espansione», sottolinea Donzella. (d.b.)

Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa

(dm)


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