Obiettivo della giornata è aumentare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse, che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia. Spesso i fibromi uterini sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50% dei casi sono però responsabili di manifestazioni, anche importanti, che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.
Per quanto riguarda i servizi offerti nelle strutture trentine, l’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto offrirà alle donne consulenza e un colloquio informativo con successiva visita ginecologica. Sarà possibile anche effettuare un’ecografia. Non è necessario prenotarsi e sarà sufficiente recarsi al poliambulatorio dell’ospedale (ambulatori di ginecologia al primo piano) dalle ore 8.30 alle ore 13. Nell’aula magna dell’ospedale dalle ore 17 alle ore 19 è previsto anche un incontro informativo per la popolazione dal titolo “Fibromi uterini: non sempre chirurgia… non solo chirurgia”. Anche l’ospedale Santa Chiara di Trento organizzerà un momento informativo: l’appuntamento è dalle 16 alle 17 nell’auditorium dell’ospedale per parlare di “Fibromi uterini: quando e come curarsi”.
I servizi offerti dagli ospedali sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti e tutte le informazioni relative agli orari e alle modalità di prenotazione.
I “Bollini Rosa” sono il riconoscimento che l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, da tempo impegnato sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile. In dieci anni gli ospedali che si sono guadagnati il prestigioso riconoscimento sono passati da 44 a 306. I “Bollini rosa” per il 2018-2019 sono stati conferiti lo scorso dicembre nel corso di una cerimonia che si è tenuta al ministero della salute a Roma. All'ospedale Santa Chiara di Trento sono stati dati due bollini e al Santa Maria del Carmine di Rovereto uno, con la menzione speciale per la presenza all'interno della propria struttura di un percorso diagnostico-terapeutico dedicato alle donne nell'ambito della cardiologia.