Martedì, 24 Settembre 2024 - 11:51 Comunicato 2488

Da gennaio ad agosto sono state 1099 le sedute effettuate dai dializzati provenienti da fuori provincia
Dialisi turistica: Trentino territorio virtuoso

Il Trentino si conferma un territorio virtuoso e sensibile nei confronti di una categoria fragile come quella dei pazienti dializzati, la cui vita è scandita dalle sedute di dialisi, tre giorni in settimana, tutte le settimane dell’anno, senza mai poter sospendere i trattamenti. Da gennaio ad agosto 2024 i sei centri dialisi dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari sparsi sul territorio hanno garantito ai pazienti dializzati che erano in Trentino in vacanza 1099 trattamenti, circa 200 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Si tratta di un servizio che il sistema sanitario provinciale garantisce ai turisti da oltre 15 anni, un’offerta di sanità pubblica importante per i dializzati cronici provenienti da altre regioni o nazioni.
Centro dialisi di Cles [ Archivio ufficio stampa Pat]

I pazienti che hanno usufruito della dialisi turistica nel corso di questi otto mesi sono stati  240: un’offerta sanitaria capillare e numericamente importante che pone il servizio di dialisi che fa capo all’Unità operativa multizonale di nefrologia e dialisi ai vertici nazionali, come riconosciuto anche dall’Associazione nazionale emodializzati.

I centri dialisi sul territorio trentino a disposizione dei turisti in trattamento dialitico sono sei. Nel dettaglio, nel corso della stagione invernale ed estiva, sono state effettuate 183 sedute ad Arco, 218 a Borgo Valsugana, 263 a Cavalese, 116 a Cles, 77 a Rovereto e 242 a Tione. Si tratta di attività aggiuntiva rispetto a quella ordinaria; in alcuni centri la dialisi turistica rappresenta oltre il 40% dell’attività svolta nell’arco dell’intero anno. È possibile garantire questo livello di prestazioni grazie all’impegno e alle competenze del personale medico e infermieristico dei centri dialisi.

È importante programmare la dialisi vacanza con un certo anticipo rispetto al periodo di soggiorno. Se si pensa di venire in Trentino nel periodo estivo è consigliato programmare le sedute anche 6-10 mesi prima; per tutto il resto dell’anno è sufficiente programmare i trattamenti con circa un mese di anticipo. Per i mesi di ottobre, novembre e dicembre ci sono ancora posti disponibili.

Per accedere alla dialisi vacanza bisogna contattare la segreteria dell’Unità operativa di nefrologia e dialisi dell’ospedale di Trento che fornirà poi i recapiti dei centri dialisi più vicini alla località dove il turista vuole soggiornare; a quel punto il centro trentino chiede ai centri dialisi di appartenenza del paziente una relazione medica per valutare l’idoneità clinica a svolgere le sedute dialitiche nei centri trentini. Nel caso non sia disponibile il posto per il trattamento dialitico nel periodo richiesto presso il centro scelto, si attiva una rete di collaborazione fra i centri più vicini per trovare una soluzione che possa garantire il periodo di vacanza. Per la dialisi peritoneale gestita direttamente dal paziente – un trattamento che si esegue di notte grazie ad un’apparecchiatura miniaturizzata e silenziosa – il centro di riferimento in caso di complicazioni è invece il centro di dialisi peritoneale dell’ospedale Santa Chiara di Trento. 

«La possibilità di fare la dialisi in una zona turistica – ha sottolineato Giuliano Brunori, direttore dell’Uom nefrologia e dialisi – ha un impatto positivo sul paziente dializzato, perché la possibilità di viaggiare e cambiare ambiente può ridurre lo stress e migliorare il benessere emotivo, migliorando la qualità di vita nonostante la necessità di trattamenti costanti. Grazie al servizio che riusciamo a garantire nei centri dialisi trentini il paziente dializzato, pur con un'invalidante malattia cronica, può trascorrere con serenità dei periodi di ferie anche lunghi, trovando una risposta efficace e personalizzata ai propri bisogni di salute».

(vt)


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