Venerdì, 21 Luglio 2017 - 13:45 Comunicato 1961

Ad aprire la sesta tappa del tour attraverso l’Italia il vicepresidente di Digital Magics Marco Gay: “Stretta partnership con Trentino Sviluppo, siete un esempio di eccellenza”
Città come laboratori di innovazione. Ha fatto tappa a Rovereto GIOIN Smart Cities, il network nazionale dell’open innovation

“Oggi non si fa ricerca e sviluppo rimanendo chiusi dentro le aziende. Chi lo pensa è fuori dal mercato e viene superato da brand sconosciuti che entrando a gamba tesa nel mercato hanno già rivoluzionano settori come il turismo, la mobilità, le comunicazioni”. Così Marco Gay, vicepresidente esecutivo di Digital Magics, ha sottolineato il valore di un’innovazione aperta (“open innovation”) ed in stretta connessione con il valore e la tradizione manifatturiera italiana. L’occasione è stata la tappa trentina degli otto appuntamenti di GIOIN Smart Cities, il tour attraverso l’Italia di Digital Magics, il più importante hub dell’innovazione digitale, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, ospitata presso il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo a Rovereto. Alla tavola rotonda hanno partecipato una decina di relatori provenienti dal mondo accademico, bancario e imprenditoriale che si sono confrontati sui temi dell’economia circolare e delle smart cities. Nel pomeriggio 12 startup trentine presentano la propria iniziativa d’impresa a potenziali investitori privati in pitch aperti ed incontri riservati “one to one”.

Presentando Digital Magics, acceleratore privato a forte connotazione digitale - 6 sedi in Italia, 500 posti di lavoro creati, 7 exit realizzate, 70 partecipazioni oggi a portafoglio tra cui Talent Garden, più grande co-working d’Europa - il vicepresidente esecutivo Marco Gay, già presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria, ha avuto parole di apprezzamento anche per il sistema trentino che in Italia presenta la più alta densità di startup innovative.
“Trentino Sviluppo – ha detto Marco Gay - è un esempio di eccellenza che parte dalla comprensione di un territorio, dal talento che esprime, e grazie all'aiuto che dà l'Industria 4.0 individua dei filoni sui quali portare l'innovazione per accelerarla. Perché un territorio come il nostro, partendo dalla capacità produttiva del made in Italy e dalla capacità innovativa delle startup, può avere uno sviluppo più solido combinando il bello e il ben fatto della manifattura con gli strumenti e le competenze del digitale”.
«Oggi – ha osservato Sergio Anzelini – viviamo in una “bolla da startup”, un momento in cui tutti parlano di startup, ogni cosa nuova si definisce startup. Vediamo però tante buone idee finire male perché non seguono un corretto processo di crescita. Trentino Sviluppo può offrire dei luoghi fisici nei quali le aziende nascenti si possono insediare, avendo a disposizione un sistema di servizi avanzato grazie anche a partnership con soggetti privati importanti come quelli presenti oggi. Serve infatti una più stretta connessione tra industria nascente e industria esistente, nessuna economia può campare solo di startup. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, che comprende sicuramente tante startup, certamente tanta innovazione, ma anche molte connessioni con il tessuto produttivo e manifatturiero locale. Questa è la bussola che orienta la nostra azione, la ricetta che plasma i nostri incubatori”.
Durante la mattinata di lavori - sesta tappa italiana del GIOIN (Gasperini Italian Open Innovation Network) - sono intervenuti Layla Pavone, amministratore delegato di Digital Magics, Renzo Simonato, direttore generale di Banca Intesa Sanpaolo per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige, Maurizio Carta, professore ordinario di Urbanistica all’Università di Palermo e Luigi Riccardo, referente del Progetto “Circular Economy” di Intesa San Paolo; diversi interventi per spiegare come lo sviluppo dell’economia circolare possa contribuire a promuovere la sostenibilità ambientale dei territori.
E’ seguita la tavola rotonda su città, mobilità, edifici, big data e rifiuti con l’Innovation Manager di I&S Trento Giuseppe Angelini, il responsabile dell’area Operation Digital Grid di Siemens Maurizio Bigoloni, il direttore del Centro Ricerche Fiat di Trento Antonio Fuganti, il responsabile marketing strategico e rapporti con le associazioni di Schenider Electric Ivan Mangialenti, il referente del progetto Sharing Cities del Comune di Milano Piero Pelizzaro e il direttore del settore Digital & Innovation di Fastweb Marco Salvadori.
Nel pomeriggio riflettori puntati su 12 startup trentine attive nell’ambito delle smart cities e dell’economia circolare che si sono presentate ai potenziali investitori privati. Si tratta di: CitizenEngagement, chatbot sviluppato da U-Hopper in grado di facilitare l'interazione tra i cittadini e la pubblica amministrazione; Energy, in grado di fornire autonomia energetica attraverso un container attrezzato in grado di realizzare una microgrid plug&play; Glass to Power (G2P), spin-off dell’Università Milano Bicocca che realizza moduli di finestre con pannelli fotovoltaici trasparenti ed incolori; Green Code con Demetra, sistema naturale in grado di allungare il tempo di maturazione della frutta; Infinity Hub, forte di 51 azionisti che vuole attuare un nuovo modello di sviluppo basato su azioni di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili; Movalia, che ha sviluppato soluzioni di infomobilità per la  gestione delle flotte di trasporto pubblico e scolastico; Openmove, sistema per il ticketing in forma digitale e cartacea in applicazioni mobile e web; GroundPS, joint venture di professionisti, operatori e aziende specializzate nella produzione di sistemi di posizionamento di alta precisione per l’efficienza e la sicurezza dei droni; Route220 con il suo sistema di ricarica per auto elettriche che si attiva tramite app; SiWeGO, un servizio di matching automatico per spedire pacchi e materiali a persone conosciute o sconosciute; Vegea, che ha realizzato una fibra vegetale partendo dalle vinacce; Windcity, attiva nel settore mini-eolico con sistemi installabili in contesti urbani. (d.m.)

Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa



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