Martedì, 02 Aprile 2019 - 15:12 Comunicato 686

Nel più importante evento fieristico internazionale dedicato all’Industria 4.0, spazio all'innovazione trentina
Cinque aziende trentine ad Hannover Messe: la meccatronica in vetrina mondiale

All’edizione 2019 della Fiera di Hannover, aperta lunedì 1° aprile, sono presenti nello stand di Trentino Sviluppo cinque aziende della filiera meccatronica: RK Macchine, Metalworking, Cpt, Electronic Service, Elettromeccanica Adige. Mercoledì 3 aprile si terrà un incontro dedicato alla presentazione di ProM Facility, i laboratori di prototipazione rapida e di sviluppo prodotto di Polo Meccatronica. Mentre la crescita costante di Bonfiglioli in Trentino diventa una storia d’impresa esemplare: a Rovereto si è fatto il punto sui piani di sviluppo.

Intelligenza artificiale, robotica, meccatronica, analisi predittiva, digital economy, nuovi materiali, tecnologie industriali: tutto quanto fa Industria 4.0 è in mostra ad Hannover. La capitale della Bassa Sassonia, nell’edizione 2019 del suo appuntamento annuale con le tecnologie industriali, ospita 6.500 espositori da tutto il mondo e attira oltre 200 mila operatori del settore e 2.500 giornalisti.
Lo stand di Trentino Sviluppo ospita cinque aziende: Rk Macchine, Metalworking, Cpt, Electronic Service, Elettromeccanica Adige, oltre alle lavorazioni e alle tecnologie presenti nella ProM Facility, i laboratori di prototipazione meccatronica “cuore” del Polo di Rovereto. Nell’ambito della presenza trentina di Hannover verrà dato spazio anche a case history di successo di aziende che hanno avviato progetti in Trentino.
Tra questi il caso di BMR, nuova società generata dal gruppo Bonfiglioli. L’azienda emiliana specializzata nella produzione di riduttori e motori di trasmissione per l’automazione, arrivata in Trentino nel 2011 con il suo Bonfiglioli Mechatronic Research, che rappresenta uno dei casi di crescita più veloce in ambito meccatronico. I numeri parlano da soli: da 3 a 93 dipendenti in soli sette anni; uno su tre ha meno di 30 anni e tre su quattro arrivano dal Trentino. Nel 2020 i dipendenti totali saranno più di 100. Le superfici sono cresciute di 12 volte: dai 540 mq iniziali ai 6.000 mq previsti per l’anno prossimo, quando sarà pronto il nuovo stabilimento in costruzione. Uno stabilimento costruito con ampio utilizzo del legno, secondo rigorosi standard di risparmio energetico, che ospiterà la lavorazione dei nuovi modelli di riduttori epicicloidali brevettati dalla multinazionale e lo sviluppo di progetti innovativi nell’ambito dell’Internet of Things.
Una realtà apprezzata dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento che nel pomeriggio di ieri ha incontrato l’amministratore delegato di Bonfiglioli, Fausto Carboni, per fare il punto sui piani di sviluppo di BMR in Trentino. Oggi la business unit della multinazionale emiliana, con sede a Rovereto, ha un fatturato che sfiora i 22 milioni di euro e movimenta un significativo indotto grazie ad una rete di 45 fornitori trentini. (d.b.)



Immagini