Venerdì, 11 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1777

Ieri sera l'incontro con i giovani migranti ospitati all'Ostello "Madonna della Neve"
CASTELFONDO, PROFUGHI E COMUNITA' ANCORA PIU' VICINI

Oggi la piccola comunità di Castelfondo è ancora più vicina ai giovani migranti accolti all'Ostello "Madonna della neve" dopo essere stati soccorsi nel Mediterraneo nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum". Una vicinanza che nasce dall'incontro, dal dialogo, e dalla conoscenza del vissuto di questi ragazzi, fuggiti da guerre, violenze e persecuzioni con i "viaggi della speranza" verso l'Italia in balìa non solo del mare, ma anche dei cosiddetti "trafficanti di morte". E ieri sera, presso l'Ostello, alla presenza fra gli altri dell'assessora provinciale alla Salute e Solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, un pubblico aperto e attento ha ascoltato i migranti accolti (in larghissima parte nigeriani e maliani) e i loro racconti di sofferenza, povertà, nostalgia e speranza. Storie di chi ha perso genitori, fratelli, amici e compagni di viaggio. Racconti che narrano di donne violentate e di bambini uccisi da una violenza intollerabile che spinge inesorabilmente a fughe disperate senza acqua, senza cibo, ammassati su barconi sovraffollati e instabili che talvolta non arrivano a destinazione.
Un applauso ha accompagnato ogni testimonianza; un applauso di vicinanza e solidarietà della gente di Castelfondo e dei rappresentanti istituzionali di Comune, Comunità di Valle e Provincia autonoma.-

Oggi la piccola comunità di Castelfondo è ancora più vicina ai giovani migranti accolti all'Ostello "Madonna della neve" dopo essere stati soccorsi nel Mediterraneo nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum". Una vicinanza che nasce dall'incontro, dal dialogo, e dalla conoscenza del vissuto di questi ragazzi, fuggiti da guerre, violenze e persecuzioni con i "viaggi della speranza" verso l'Italia in balìa non solo del mare, ma anche dei cosiddetti "trafficanti di morte". E ieri sera, presso l'Ostello, alla presenza fra gli altri dell'assessora provinciale alla Salute e Solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, un pubblico aperto e attento ha ascoltato i migranti accolti (in larghissima parte nigeriani e maliani) e i loro racconti di sofferenza, povertà, nostalgia e speranza. Storie di chi ha perso genitori, fratelli, amici e compagni di viaggio. Racconti che narrano di donne violentate e di bambini uccisi da una violenza intollerabile che spinge inesorabilmente a fughe disperate senza acqua, senza cibo, ammassati su barconi sovraffollati e instabili che talvolta non arrivano a destinazione.
Un applauso ha accompagnato ogni testimonianza; un applauso di vicinanza e solidarietà della gente di Castelfondo e dei rappresentanti istituzionali di Comune, Comunità di Valle e Provincia autonoma. -



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