Martedì, 12 Settembre 2023 - 14:35 Comunicato 2613

Fino al 26 settembre è possibile certificare la proprie competenze
Buoni individuali delle competenze: un’opportunità per i cittadini

Fino al prossimo 26 settembre si possono richiedere i Buoni individuali per le competenze, un'opportunità gratuita per valorizzare le competenze professionali possedute, siano esse di base, trasversali e/o peculiari, acquisite in contesti formali, informali e non formali relative ad alcuni specifici profili professionali.
La Fondazione Franco Demarchi fino ad oggi ha accompagnato a certificazione oltre 200 cittadini/e e può erogare il servizio che porta alla certificazione dei profili di Manager territoriale, Operatrice/ore per l'assistenza a domicilio (Oad) e Co-manager.
Si possono richiedere informazioni scrivendo a buonicompetenze@fdemarchi.it.
Cartolina promozione Buoni competenze - 29 agosto-26 settembre 2023 [ FFD]

Il 2023 è stato proclamato dall’Unione Europea l’anno delle competenze al fine di garantire che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro. Per queste sono state implementate dall’Amministrazione provinciale azioni come i Buoni individuali per le competenze: un’opportunità per i cittadini di aprirsi a nuove occasioni professionali, implementare il proprio curriculum, acquisire maggiore consapevolezze rispetto a ciò che si sa e si sa fare, valorizzare le proprie esperienze pregresse, accedere a opportunità rivolte a chi è certificato (come registri o strutture accreditate).
Ma chi può acquisire il titolo di Co-manager, Manager territoriale o di Operatrice/ore per l'assistenza a domicilio? Tutte le persone che hanno maturato un’esperienza di lavoro, e/o di volontariato affini ai tre profili professionali, riconosciuti su tutto il territorio nazionale.
Nello specifico la/il Co-manager è una persona in grado di gestire un’impresa di piccole dimensioni (ambiti di ristorazione, vendita, cura della persona, studi professionali, ecc…), curando gli aspetti necessari alla realizzazione delle attività, quali: attivazione di nuovi servizi; programmazione del lavoro proprio e degli eventuali collaboratori; gestione quotidiana dell’impresa; verifica dell’andamento del lavoro in termini di risultati raggiunti, anche economici; realizzazione dei cambiamenti necessari al miglioramento continuo.
La/il Co-manager, se iscritta/o allo specifico Registro Provinciale, può sostituire temporaneamente donne imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste che si assentano dalle loro attività professionali per motivi legati a gravidanza, maternità e crescita dei figli, sfruttando il “Contributo provinciale alle lavoratrici autonome e libere professioniste assenti dal lavoro”.
E ancora l'Operatrice/ore per l'assistenza a domicilio è una figura di sostegno, integrazione e/o sostituzione nelle attività di vita quotidiana della persona. Presta il suo aiuto a domicilio operando nei servizi assistenziali domiciliari. Si prende cura della persona, sia essa anziana, disabile o portatrice di patologie invalidanti, contribuendo a mantenere l'autonomia e il benessere psico-fisico in funzione delle attività di vita della persona e del suo contesto di riferimento. In particolare supporta le persone con diversi livelli di autosufficienza psicofisica nelle attività di vita quotidiana; costruisce relazioni di fiducia e di rispetto reciproco con l'assistito, i familiari e con i diversi attori coinvolti nell’assistenza; realizza la sicurezza e il comfort della persona e dell'ambiente domestico.
Le persone con il titolo di OAD possono rientrare nell’80% di personale qualificato richiesto dalla normativa relativa all’accreditamento delle cooperative.
Infine il Manager territoriale è un professionista che progetta e organizza azioni integrate sul territorio e promuove il lavoro di rete tra i diversi attori del territorio, al fine di rendere protagonista e valorizzare la comunità.Le competenze messe in campo quotidianamente dal manager territoriale sono quindi di progettazione e di lavoro di rete nell’ambito delle politiche territoriali e gli ambiti di azione sono legati alle politiche familiari, giovanili e allo sviluppo di comunità, ma l'intreccio con altri ambiti, come ad esempio quello culturale, sociale, turistico e ambientale, evidenzia la spiccata natura ibrida dei manager territoriali, capaci di operare in contesti soggetti a trasformazione sociale e di sviluppare prestazioni proprie e altrui, favorendo soluzioni anche creative.
I Manager territoriali possono lavorare come operatori (Referenti tecnico organizzativi) a supporto delle politiche giovanili o dei distretti per la famiglia del Trentino; possono entrare a far parte di una Community e usufruire di alcune proposte esclusive; possono infine iscriversi al Registro provinciale dei soggetti pubblici e privati che aderiscono al distretto per la famiglia istituito dall’Agenzia provinciale per la coesione sociale. 

Si possono richiedere informazioni scrivendo a buonicompetenze@fdemarchi.it. 

Questa iniziativa è realizzata nell’ambito del Programma operativo FSE 2014 - 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento.

(ld)


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