Martedì, 09 Febbraio 2021 - 11:05 Comunicato 305

Il progetto pilota è promosso da Trentino Sviluppo con HIT. Uno strumento di assessment in formato digitale che orienterà le imprese in percorsi di internazionalizzazione
Aziende biotech: “roadmap” personalizzata per rafforzare la presenza sui mercati internazionali

Nell’ambito delle biotecnologie per la salute si contano circa 30 realtà attive sul territorio trentino, un mix tra aziende, startup e spin-off generati dai centri di ricerca. Alcune di queste imprese sono state accompagnate, nel corso del 2020, da Trentino Sviluppo ad importanti fiere di settore realizzate, pur in forma virtuale, in Corea, USA e Germania. Un percorso sfidante che ha evidenziato tanti punti di forza, come la naturale propensione al confronto con una comunità scientifica per sua natura internazionale, ma che ha messo in luce anche alcuni aspetti su cui lavorare, come la necessità di presentarsi sui mercati esteri con maggiore organizzazione e incisività. Di qui, il percorso progettuale, in collaborazione con HIT – Hub Innovazione Trentino, specificamente dedicato a queste aziende che, grazie alla combinazione di un “audit”, una disamina qualitativa dell’attitudine e dell’approccio verso l’internazionalizzazione, e di un “assessment”, ovvero un rilevamento quantitativo, fornirà una serie di evidenze circa punti di forza da valorizzare e di debolezza sulle quali intervenire per poter crescere sui mercati esteri. L’iniziativa verrà presentata venerdì 12 febbraio alle ore 9.00 durante un evento online dedicato.

«Questo percorso progettuale – sottolinea Achille Spinelli, Assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – si inserisce all’interno delle linee di azione pubblica volta alla costruzione di un cluster trentino delle aziende biotech, uno degli ambiti di maggiore dinamismo e sviluppo sul piano nazionale e internazionale. L’opportunità è quella da un lato di sostenere le aziende in maniera mirata e rafforzarne competitività e crescita di mercato e dall’altro di costruire dinamiche di filiera in grado di posizionare adeguatamente il nostro sistema nel contesto nazionale e internazionale».
Secondo le più recenti rilevazioni dell’Associazione nazionale di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie – in sigla Assobiotec – il Trentino conta un numero crescente di aziende attive nel settore. La maggior parte sono spin-off nati nei centri di ricerca del territorio e impegnati nell’ambito delle “life sciences”, le scienze della vita, ovvero le biotecnologie mediche, farmaceutiche e veterinarie per lo sviluppo di biofarmaci, diagnostici e vaccini. Un gruppo di queste aziende ha avviato collaborazioni con Trentino Sviluppo, che nell’ultimo anno le ha accompagnate e seguite in tre fiere di settore virtuali, cioè Biotech Korea, Biotech USA e Biotech Europe.
Con la finalità di accompagnarle in un processo di graduale sviluppo organizzativo e aiutarle a rilevare le aree potenzialmente interessanti per ogni specifico prodotto nonché eventuali debolezze nell’approccio all’internazionalizzazione, nasce questo innovativo progetto pilota. Esso si concentrerà sulla rilevazione e mappatura dei processi aziendali attraverso specifici “audit e assessment”, a cui seguirà la costruzione personalizzata di una “roadmap per l’internazionalizzazione”. Alle stesse imprese verrà data l’opportunità di partecipare a sessioni informative e formative sulle tematiche attinenti alla lead generation, alla gestione della proprietà intellettuale e brevetti, regulatory affairs, marketing e sviluppo del business anche e soprattutto in formato digital.
Il funzionamento dell’International Assessment per aziende e startup trentine delle biotecnologie per la salute verrà illustrato venerdì 12 febbraio alle ore 9 in un evento online dedicato. Info e iscrizioni sul sito di Trentino Sviluppo; per ulteriori informazioni è possibile contattare Arla Dell’Agnolo all’indirizzo arla.dellagnolo@trentinosviluppo.it.

(dm)


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