Mercoledì, 05 Novembre 2025 - 14:01 Comunicato 3259

Il rifugio e la baita Pederiva collegati alla rete comunale e al depuratore. Il punto nell’incontro con il presidente Fugatti nel consiglio comunale di San Giovanni di Fassa
Rifugio Roda de Vael, terminati i lavori al collettore delle acque nere

Si sono conclusi i lavori per il collettore delle acque nere che collega il Rifugio Roda de Vael e la Baita Marino Pederiva alla rete dell’abitato di Vigo di Fassa e quindi al depuratore biologico di Pozza, in val di Fassa. Un’opera finanziata dalla Provincia autonoma di Trento, per un importo complessivo di 1.984.600,00 euro, e gestita dall’Agenzia per la depurazione, che rientra in un percorso condiviso con le amministrazioni e realtà del territorio: l’amministrazione comunale di San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, l’Asuc Vigo di Fassa, il Consorzio Elettrico Pozza, la Società alpinisti tridentini-SAT. Un elemento sottolineato oggi nell’incontro presso l’aula consiliare del Comune di San Giovanni di Fassa, alla presenza del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, del sindaco Giulio Florian, del procurador del Comun general de Fascia, Edoardo Felicetti, e alcuni esponenti Giunta comunale.

“Si tratta di un intervento inserito nel piano provinciale per i rifugi alpini, da tempo atteso in Val di Fassa, che si pone l’obiettivo di preservare e tutelare la qualità delle acque nel territorio comunale di San Giovanni di Fassa”, ha spiegato il presidente Fugatti. “Con quest’opera - ha poi aggiunto - è stato possibile risolvere alcune criticità che si erano riscontrate, assicurando allo stesso tempo i collegamenti del rifugio Roda de Vael con la rete elettrica, l’acquedotto comunale e la fibra ottica. Un intervento su una struttura molto apprezzata da escursionisti e alpinisti in un ambito di grande bellezza e richiamo come quello del Gruppo del Catinaccio nelle Dolomiti di Fassa, che potrà diventare un percorso replicabile in altre situazioni simili in alta quota”.

Il progetto come detto vede un finanziamento complessivo di 1.984.600,00 euro, di cui 1.641.479,94 euro destinati specificamente ai lavori, mentre la rimanente somma riguarda somme a disposizione dell’amministrazione per imprevisti e altri oneri. L’opera ha permesso la posa dei sottoservizi lungo il tracciato. Nello specifico, oltre alla condotta fognaria, sono state realizzate una nuova condotta idrica per la sostituzione dell’acquedotto a servizio del Comune di San Giovanni di Fassa e la predisposizione di cavidotti per la fornitura di energia elettrica (finalizzata alla dismissione dei generatori a gasolio) e per la posa di fibra ottica. Quest’ultima risulterà essenziale per il futuro controllo a distanza delle cabine elettriche.

“Si tratta della conclusione di un intervento - ha ricordato il sindaco Florian - che andava fatto. Grazie alla collaborazione con la Provincia, i lavori sono stati effettuati in tempi rapidissimi, circa sei mesi. Diamo così una risposta alla gente che frequenta quelle zone, dando una risposta concreta in termini di servizi pubblici”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal procurador del Comun general de Fascia Felicetti, che ha ricordato come la zona interessata dai lavori sia molto frequentata durante la stagione turistica. 

I lavori sono stati svolti dall’impresa Lago Rosso Soc. Cooperativa, che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 4,814%, per un importo contrattuale di 1.565.761,83 euro. La consegna del cantiere è stata effettuata lo scorso 4 aprile.

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(lb)

(sv)


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