
Il suo vissuto, tracciato anche nei suoi Diari, viene trasportato letterariamente nella novella “Grigia” ambientata a Palù del Fersina. Il protagonista della novella non è un militare, ma un ingegnere minerario, Homo, che si trova in un momento di indefinibile crisi della sua esistenza. Ricevuta una lettera da un imprenditore minerario, Homo si separa dalla famiglia per partecipare ad una spedizione per riattivare antiche miniere d’oro in Valle del Fersina. La Valle trentina, caratterizzata ai suoi occhi da arcaicità, isolamento e particolarità del paesaggio, appare a Homo fin da subito un “verzauberte Welt”, un mondo incantato, dove l’aspetto magico e fiabesco sono volutamente accentuati da Musil, con i suoi aspetti ambivalenti e demoniaci. Nel racconto vengono riportate le descrizioni degli edifici, dei paesaggi, dell’architettura, delle attività lavorative e anche la lingua mòchena ha un ruolo importante, definita da Musil come una “Zaubersprache”.
Allegato: Programma del convegno