Mercoledì, 19 Giugno 2024 - 16:52 Comunicato 1650

L'assessore Tonina in visita alla Casa tridentina della Giovane

Un punto di riferimento importantissimo per il capoluogo, ma non solo: la Casa tridentina della giovane è una risorsa fondamentale per tutta la comunità, in grado di accogliere donne di diversa nazionalità, età, cultura, studenti, lavoratrici, donne adulte e anziane, con una attenzione specifica ad offire supporto a donne che vivono momenti di difficoltà personale.
Una realtà accogliente e aperta, che collabora con i servizi sociali di tutta la provincia e risponde a bisogni diversi e sempre più caratterizzati da complessità. La struttura è stata visitata stamattina dall'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, che ha incontrato rappresentanti del Cda dell'associazione e operatori dell'equipe educativa. Presenti anche la dirigente del Servizio politiche sociali Federica Sartori con Daniela Borra dello stesso Servizio, che assieme all'assessore sono state accolte dalla presidente dell'associazione Flavia Fontana.
"Sono lieto di fare la vostra conoscenza - ha detto l'assessore - questa Casa svolge un servizio importante e unico in Trentino e la Provincia intende sostenere attraverso di voi un percorso di aiuto alle donne che dimostra essere sempre di più attento, flessibile, presente costantemente giorno e notte, con una forte apertura al territorio anche grazie all'offerta diurna di servizi primari. La visita di oggi aiuta me e le referenti del Servizio politiche sociali a conoscere da vicino la struttura, per confrontarsi sui nuovi bisogni complessi di cui vi occupate e per raccogliere le vostre istanze".
Come hanno sottolineato gli operatori, l'accoglienza di persone vulnerabili e la crescente presenza di problematiche sanitarie complesse, oltre a progetti di aiuto impegnativi, richiedono un forte lavoro di equipe e di rete con l’esterno. È emersa, infatti, la necessità di lavorare in sempre più stretta sinergia tra servizi sociali e sanitari, come in particolare i servizi di salute mentale, per poter sostenere i progetti di vita delle donne accolte.
L'assessore provinciale Mario Tonina in visita alla Casa della Giovane di Via della Prepositura, 58 a Trento. A fianco, la presidente Fontana Flavia e due membri del CdA dell'Associazione [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

La Casa Tridentina della Giovane è una associazione autonoma a cui la Provincia autonoma di Trento ha affidato la gestione di vari servizi: come da Statuto infatti, “l’Associazione si propone di favorire l’integrale realizzazione delle donne, senza distinzione di nazionalità, religione e appartenenza sociale delle giovani e donne lontane dal proprio ambiente affinché possano raggiungere il pieno sviluppo della propria persona”. Le donne accolte sono sole, temporaneamente lontane da casa o senza alloggio e si trovano in una situazione di difficoltà in quanto prive di risorse personali o economiche, vittime di violenza o di tratta, richiedenti asilo o protezione internazionale, donne o ragazze che a qualsiasi titolo hanno necessità di un posto letto o di un pasto caldo.
La Casa, in convenzione con la Provincia autonoma di Trento, offre un servizio di pronta accoglienza residenziale, aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e dispone di 30 posti letto in stanze con bagno interno, per un totale di 18 stanze. La gestione dell’ingresso avviene tramite lo Sportello Accoglienza Femminile, che ha sede nella stessa struttura ed è gestito dalle operatrici della Casa della Giovane con la supervisione dell’assessorato provinciale alle politiche sociali, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle 12.30, al quale le donne possono accedere direttamente o su segnalazione dei Servizi. In situazioni di emergenza, l'accesso avviene tramite il servizio di Pronto Intervento Sociale (Prins).
L'accoglienza a Casa della Giovane è un servizio temporaneo che può durare 60 giorni per le persone che sono residenti, ripetibili più volte l’anno. Per le persone non residenti, invece, l’accoglienza nel periodo estivo può durare 30 giorni, mentre nel periodo invernale può durare un massimo di 60 giorni. L'ospite contribuisce con l'assolvimento di piccole mansioni legate alla vita quotidiana e il pagamento di un euro al giorno per il periodo di permanenza.
La struttura, che si trova in via della Prepositura, 58, accoglie anche persone adulte e anziane con particolari fragilità e disagi cronici, in attesa di idonea collocazione. L'associazione ospita, in altre sedi, anche donne che a causa di un basso reddito non possono accedere al libero mercato della casa; accoglie, inoltre, studenti e lavoratrici. Su richiesta dei servizi sociali territoriali, la Casa della Giovane garantisce il pasto a persone e nuclei familiari esterni. La mensa è aperta dalle 12.30 alle 13.00 e dalle 18.30 alle 19.00. Per donne senza fissa dimora e che si trovano sul territorio cittadino prive di qualsiasi protezione è offerto anche un servizio di igiene personale. All’interno della Casa è presente uno spazio di socializzazione per donne con possibilità di consumare bevande calde, di ricaricare il cellulare e accedere al servizio wi-fi. Grazie alle volontarie, due volte in settimana si effettuano corsi di italiano, di educazione civica e di “economia domestica”. A disposizione di tutte in sala TV c’è un quotidiano e una piccola biblioteca e, sempre grazie alla disponibilità di un gruppo di volontarie, si organizzano momenti di svago con semplici giochi di società e piccoli lavori di maglieria.

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(sil.me)


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