L’intervento finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è coerente con gli sforzi della Provincia per il digitale e l’accessibilità dei servizi pubblici. Come ricorda l’assessore Spinelli, l’Amministrazione provinciale ha recentemente approvato la propria Agenda digitale per la semplificazione 2022-2024, definendo le iniziative in corso, la visione, le linee di sviluppo e la governance per l’obiettivo ‘Verso il Trentino distretto digitale 2026’ in sinergia con la Strategia Italia Digitale 2026.
“Le risorse vengono dal Pnrr e sono finalizzate a migliorare l’accesso ai servizi da parte degli utenti diversamente abili, ma nell’ambito di un impegno che favorisce tutti gli utenti in modo indiretto, perché semplifica l’utilizzo delle piattaforme web - spiega l’assessore Spinelli -. La Provincia autonoma di Trento conferma quindi l’attenzione per la semplificazione e digitalizzazione delle procedure. Sono tante le attività orientate all’innovazione e alle nuove frontiere della tecnologia in relazione alla pubblica amministrazione, come quelle previste in ambito Pnrr dal Progetto Bandiera promosso dalla Provincia e dalle iniziative per la transizione digitale nei Comuni trentini recentemente presentate”.
Per l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana è centrale nell’iniziativa l’impegno “per modellare i servizi digitali con un’attenzione alle soluzioni che sul tema della disabilità possono migliorare l’accessibilità degli utenti e migliorare la vita lavorativa dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sul territorio. Sono attività che ci aiutano a favorire la crescita di tutti i cittadini, senza barriere e distinzioni. La sfida per il Trentino è assicurare una reale inclusione delle persone diversamente abili nel mondo del lavoro, della scuola e in tutti gli aspetti della vita in generale”.
Secondo quanto stabilito nello schema di accordo e nel piano operativo l’obiettivo prioritario dell’accessibilità sul territorio provinciale viene perseguito attraverso gli obiettivi generali di assicurare che almeno il 50% delle tecnologie assistive richieste venga messo a disposizione dei dipendenti con disabilità, di diffondere le tematiche dell’accessibilità ai contenuti digitali ai dipendenti della Provincia autonoma di Trento e ai dipendenti di enti pubblici del territorio e di ridurre del 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali, relativamente alle pagine del servizio successive al login dell’utente.
Sono numerosi gli esempi di tecnologie assistive: per le persone con disabilità visiva ad esempio lettori e ingranditori di schermo, display braille, per le persone con disabilità uditiva strumenti che forniscono descrizioni e trascrizioni degli audio e dei dialoghi, per le persone con disabilità motoria software di riconoscimento vocale, dispositivi che registrano i movimenti dell’occhio, emulatori del mouse azionabili con la bocca, tastiere espanse o ridotte, per le persone con disabilità uditiva lettori di testo o sottotitoli per facilitare la comprensione, strumenti di ingrandimento e che facilitano la comprensione.