Sabato, 04 Ottobre 2025 - 17:38 Comunicato 2807

Generazione Z e boomers a confronto nell’era dei social

Le relazioni sociali e il sesso nell’epoca dei social. Complici la diffusione degli smartphone, l'accesso ai social e la facilità del reperimento delle informazioni i giovani d’oggi hanno un approccio alla società e alla sessualità completamente differente rispetto alle generazioni precedenti. Il direttore della Trentino Film Commission nonché host del podcast “Boomer si nasce?” Luca Ferrario e la psicoterapeuta Chiara Maiuri, hanno analizzato il gap generazionale tra le nuove generazioni e i cosiddetti "boomers" nel talk “Boomer si nasce? Comprendere la Gen Z” nelle sale di Palazzo del Bene a Rovereto, nell'ambito di WIRED Next Fest Trentino.
[ Juliet Astafan_Archivio Ufficio Stampa PAT]

“Assistiamo, oggi, a un grosso scontro tra generazioni – ha spiegato Ferrario – nel quale gli adulti accusano i giovani di essere dipendenti dagli smartphone e di perdere tempo. Quello che non tutti sanno, però, è che la Gen Z ha una grande consapevolezza di quello che sta succedendo, è consapevole delle opportunità derivanti da internet e dai social ma allo stesso tempo anche dei rischi, dei pericoli e delle dinamiche che generano. Il loro approccio alle relazioni e ai rapporti sociali è molto diverso da una volta. Oggi, per esempio, è considerato normale svolgere diverse attività con gli amici “a distanza” oppure chiudere una relazione con un messaggio, questo perché le nuove generazioni sono cresciute abituate all’utilizzo dei telefonini e di internet, al contrario di quelle precedenti. La differenza sostanziale rispetto a qualche anno fa è che un tempo i genitori avevano i mezzi per capire quello che i loro figli stavano vivendo, mentre ora non hanno un’idea chiara delle loro dinamiche di vita. Questo si riflette sui giovani che se da una parte vogliono essere indipendenti, dall'altra hanno voglia di essere capiti e lo si capisce quando spiegano ai genitori cos’è un meme o come utilizzare TikTok”.
La psicoterapeuta Maiuri ha ribadito come ormai le tecnologie digitali siano una protesi degli adolescenti e una parte della loro identità. Gli adulti devono informarsi riguardo ai social ed essere curiosi ma senza risultare impiccioni, cercando di cogliere i loro messaggi anche se non immediatamente comprensibili senza pregiudizi di sorta. “Grazie ai social – ha concluso - i giovani hanno grandi possibilità di informarsi e questo ha influito sul loro approccio alla conoscenza degli altri, alle relazioni e alla sessualità come per esempio l'amicizia stretta partendo dai social o il sexting. Comportamenti che non sono né migliori né peggiori di quelli di una volta, sono semplicemente diversi. Il rischio è quello di generare dipendenze e, fidandosi ciecamente del mondo pressoché infinito del web, è quello di trovare informazioni sbagliate”.

Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile al sito https://eventi.wired.it/nextfest25-trentino/programma-completo

Il WIRED Next Fest Trentino è organizzato da WIRED Italia in partnership con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca - Trentino Marketing, Trentino Sviluppo, Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo, Comune di Rovereto. 
Lavora alla costruzione del palinsesto il Comitato scientifico presieduto dall'Head of Content di WIRED Italia, che vede la partecipazione dell’Università degli Studi di Trento, della Fondazione Bruno Kessler, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Hub Innovazione Trentino, dell’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - IPRASE e del MUSE - Museo delle Scienze.

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(pt)


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