Insieme all’assessore provinciale erano presenti all’incontro anche il dirigente dell’Umse Disabilità e Integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch, la presidente dell’Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino Benedetta Pensini, operatori dell’associazione e tanti volontari.
La presidente Pensini, ringraziando la Provincia per il sostegno e per aver colto l’importanza che la figura dell’amministratore di sostegno ricopre nell’assicurare un importante ruolo di tutela e protezione per le persone fragili, ha sottolineato come tale figura garantisca a tante persone fragili o in difficoltà di godere dei diritti fondamentali, rimarcando la cura e l’attenzione di ogni volontario nel ruolo che svolge.
Tre amministratori di sostegno volontari hanno poi raccontato la propria esperienza, mettendo in luce i tanti aspetti gratificanti e positivi del mettersi a disposizione di chi è privo di una rete familiare o sociale di protezione.
È poi intervenuto in video collegamento anche il professor Ivo Lizzola, che ha portato una sua riflessione sul contributo che il volontariato porta al benessere collettivo.
Il dirigente dell’Umse Disabilità e integrazione socio-sanitaria della Provincia ha poi illustrato il registro provinciale degli amministratori di sostegno volontari, il suo funzionamento e la procedura per iscriversi.
La figura dell’Amministratore di sostegno è stata introdotta con la legge 6 del gennaio 2004 con la finalità di assicurare una migliore tutela con la minore limitazione possibile delle capacità di agire delle persone, in tutto o in parte prive di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente.
In Trentino è regolamentata dalla legge provinciale n.4 del 16 marzo 2011 (Disposizioni per la promozione e diffusione dell’amministrazione di sostegno a tutela delle persone fragili), che ha istituito un elenco provinciale dei volontari disponibili a svolgere tale ruolo.