Giovedì, 28 Settembre 2023 - 13:34 Comunicato 2775

Al termine di GECT e Assemblea, la staffetta con l’Alto Adige. Nel pomeriggio, sul lungolago, dimostrazioni dei Vigili del fuoco e l’Inno alla Gioia cantato dai bambini della primaria
Si è concluso a Molveno il biennio di presidenza trentina dell’Euregio

Con le sedute odierne, la 31^ Giunta del GECT e la 26^ Assemblea, formate dai rappresentanti istituzionali delle assemblee legislative e delle giunte dei tre territori che si sono riuniti a Molveno, si avvia alla conclusione il biennio di presidenza trentina dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Dal 1° ottobre, infatti, avrà inizio la presidenza dell’Alto Adige, che si protrarrà fino al 2025.
Gli appuntamenti istituzionali sono stati presieduti dal presidente della Provincia autonoma di Trento e dell’Euregio, affiancato dai presidenti degli altri due territori: la Provincia autonoma di Bolzano e il Land Tirolo. Anche l’incarico di segretario generale passa, come previsto dallo statuto dell’Euroregione, al rappresentate della Provincia autonoma di Bolzano in seno al Segretariato generale del GECT, mentre continueranno a far parte del board Euregio i rappresentanti del Trentino e del Tirolo. Nel corso della mattinata la staffetta è stata caratterizzata dalla simbolica consegna della chiave della Casa della Pesa, sede dell'Euregio a Bolzano, da un presidente all'altro.
Oggi dunque si chiude il biennio di presidenza trentina, che ha visto nei giovani, nel consolidamento dell'identità storica e culturale e nella protezione civile i suoi focus. Azioni e progetti che hanno riguardato in modo particolare il mondo della scuola e della formazione, così come, riguardo la storia comune, la valorizzazione della figura di Andreas Hofer. Quello che ha desiderato sottolineare il presidente uscente è la forza della continuità nei programmi delle presidenze dell’Euregio che si susseguono ogni due anni: la cooperazione transfrontaliera, infatti, assume valore e diventa riconoscibile per i cittadini se si costruisce nel tempo. E per promuovere progetti innovativi, ogni territorio può contare sempre su ciò che è stato costruito prima. La forza della cooperazione transfrontaliera è questa: ad ogni cambio di presidenza non si ricomincia daccapo, ma si aprono nuove prospettive contando sulla solidità del legame e della storia della collaborazione tra i territori. Il presidente uscente ha espresso fiducia sul fatto che il nuovo presidente continuerà ad impegnarsi con entusiasmo, per promuovere la crescita, l'unità e lo sviluppo dell'Euregio nella direzione migliore.
La chiave di Casa della Pesa, simbolo del passaggio della presidenza dell'Euregio fra Trentino e Alto Adige [ Foto P. Pedrotti_Archivio Ufficio Stampa PAT]

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano ha ringraziato il presidente uscente dell'Euregio per la proficua collaborazione degli ultimi due anni e per il suo impegno. Con il motto "Superare i confini", continua la cooperazione sotto la presidenza altoatesina. In programma l'avvio di nuovi progetti per avvicinare la regione ai suoi cittadini, per unire le persone e appunto per superare i confini. In primo piano, l'impegno comune verso obiettivi condivisi con un orientamento europeo e un'attenzione particolare alla popolazione dell'Euregio. La sostenibilità, sia dal punto di vista sociale che ecologico ed economico, rimane la sfida più urgente; è la visione di un'Euregio che permette di far emergere un progetto comune sulla base del Tirolo storico: secondo il nuovo presidente un progetto della gente, non della politica.
Il capitano del Tirolo ha ringraziato il suo omologo trentino e presidente uscente dell'Euregio per la buona collaborazione durante il suo biennio di presidenza, sottolineando che sono state portate avanti cose già sperimentate e ne sono state avviate di nuove e riferendosi alla proficua collaborazione per la creazione del Campus Euregio a Innsbruck, al concorso scolastico "Euregio fa scuola" e all'EuregioLab, che ha elaborato proposte di iniziative comuni nel campo dell'energia nell'ambito del Forum europeo di Alpbach. Le attività e le iniziative comuni contribuiscono ad avvicinare le persone su entrambi i lati del Brennero e l'Alto Adige potrà in questo modo rafforzare e far progredire ulteriormente la cooperazione.

Nel corso della mattinata, il presidente uscente ha relazionato in seno alla Giunta sulle attività dell’Euregio nel 2023. È stato quindi approvato il programma di lavoro del 2024. Il biennio 2021-2023 appena trascorso è stato all’insegna del motto "L’Euregio è giovane", uno slogan che ha voluto mettere al centro dei numerosi progetti e delle tante iniziative proposte le nuove generazioni, rafforzando ancora di più l’Euregio e sottolineando la vicinanza ai cittadini dei tre territori. Con il passaggio di presidenza dal Trentino all’Alto Adige, l’Euregio continua a dedicarsi per i prossimi due anni a sfide di grande attualità: dal cambiamento climatico all’attenzione verso le esigenze dei cittadini, dalla carenza di lavoratori qualificati all’equilibrio sociale, dalle pari opportunità alla gestione del patrimonio boschivo e dei grandi carnivori. Senza dimenticare la cooperazione negli ambiti della Protezione civile, della cultura, dell’imprenditoria, del turismo e dello sport.

Il segretario generale uscente ha ricordato che questa giornata non rappresenta solo la fine di un pezzo di percorso trentino, ma anche l'inizio di quello della Provincia autonoma di Bolzano. Ha poi espresso soddisfazione per il bienno trascorso e in particolare per gli ultimi mesi, che hanno portato a conclusione molte attività. Alla nuova presidenza viene consegnata un'eredità importante, che ha reso più riconoscibile e sempre più giovane l'Euregio: le molte sfide che si presentano verranno affrontate collaborando e condividendo obiettivi tra i territori.

Ha rivolto un saluto ai membri di Giunta e Assemblea anche il sindaco di Molveno. Nel pomeriggio, sul lungolago della cittadina si è svolta una dimostrazione degli allievi e istruttori dei Vigili del fuoco del Distretto di Mezzolombardo, mentre la giornata si è conclusa con il canto in italiano e tedesco dell’Inno alla Gioia, inno dell'Unione europea, degli alunni della scuola primaria "Luigi Nicolussi" di Molveno, che fa capo all'IC di Mezzolombardo, segno dell’amicizia transfrontaliera che caratterizza l’Euroregione fin dalla sua costituzione.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

(sil.me)


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