
Il conferimento del Premio giovani ricercatori e ricercatrici dell’Euregio, assegnato a giovani di età inferiore ai 36 anni, è arrivato alla sua undicesima edizione. Il tema in concorso, “Salute e regionalità”, è stato esaminato da diversi punti di vista, anche se tutti i lavori di ricerca si sono focalizzati sulla realtà specifica dell’Euregio. Quest’anno il Premio di 5.000 euro per il vincitore, è stato conferito a Alan Ianeselli, che ha vinto con un progetto nella categoria Scienze della Salute, Scienze Naturali e Tecniche. Nel suo lavoro, il ricercatore si occupa dell'acqua sotto forma di masse liquide, nebbia e rugiada e spiega come il ciclo idrologico, guidato dal sole o da differenze di temperatura, crei fluttuazioni di salinità e acidità, che si traducono direttamente in macromolecole come DNA e RNA. Ad esempio, la condensazione della rugiada permette la denaturazione e la replicazione del DNA in condizioni simili a quelle sulla terra primordiale. Al secondo posto Francesco Asnicar, che ha affrontato il tema della relazione tra microbioma intestinale, dieta e fattori di rischio cardiovascolare e ha ottenuto un premio dal valore di 2.500 euro. Infine, il terzo posto è andato a Chiara Valzolgher per aver svolto un lavoro di ricerca incentrato sulla percezione acustica dello spazio attraverso la tecnologia della realtà virtuale. Valzolgher ha anche vinto il premio del pubblico, donato dall'EGTZ Alpine Pearls, che quest'anno ha potuto utilizzare uno strumento online per votare la migliore presentazione, utilizzando un codice QR.
Per il Premio innovazione hanno concorso imprenditori, imprenditrici, inventori e progettisti dell’Euregio che hanno sviluppato prodotti, tecnologie e servizi innovativi nel campo della "Salute e Life Sciences" (prevenzione, diagnostica, terapia, e altro). Il vincitore del Premio, Gregor Holfeld, ricercatore di Heart Regeneration Technologies (HeaRT), fondata nel 2016 come spin-off dell'Università di Medicina di Innsbruck, è stato in grado di dimostrare che le onde d'urto innescano una forte reazione di rigenerazione nel tessuto cardiaco e stimolano un aumento del flusso sanguigno. Se utilizzata durante un intervento chirurgico di bypass cardiaco, la terapia con onde d'urto HeaRT può migliorare la qualità della vita dei pazienti con infarto e ridurre le degenze ospedaliere. Rappresenta quindi una terapia più economica e meno dispendiosa per la medicina rigenerativa, la cardiochirurgia e la cardiologia. Anche i premi per l'innovazione sono di 5.000 euro per il primo posto, 2.500 euro per il secondo e 1.000 euro per il terzo, a cui va aggiunto un coaching congiunto delle agenzie di sviluppo dal valore di 5.000 euro per tutti e tre i classificati. Per l'Innovazione, il premio del pubblico lo ha ricevuto Francesco Guzzonato di ALOS Srl.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio comune dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino: tel. 0471 402 026 (riferimento Andreas Eisendle)
www.europaregion.info/youngresearcher/ e www.europaregion.info/innovation/
Fotoservizio a cura dell'Ufficio Stampa Pat
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