Martedì, 03 Settembre 2024 - 14:57 Comunicato 2238

Dalla scuola all’ambito dell’economia, ecco le iniziative per la promozione dello speciale autogoverno trentino approvate dalla Giunta e presentate in occasione del 5 settembre
Atleti, cittadini e imprese diventano “Ambasciatori dell’Autonomia”

Un’Autonomia trentina che vive nelle menti e nei cuori dei cittadini, 365 giorni l’anno, non come dato acquisito ma come fattore fondamentale di innovazione e di creazione di opportunità. Questo lo spirito che anima le iniziative approvate dalla Giunta provinciale con un conchiuso proposto dall’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori e illustrate assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e alla vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa, con la partecipazione del direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. Una progettualità presentata dunque in occasione del 5 settembre, la Giornata dell’Autonomia in ricordo della firma nel 1946 dell’Accordo di Parigi, l’intesa internazionale post seconda guerra mondiale che pose le basi per la tutela della specificità del Trentino Alto Adige.
Numerosi gli ambiti in cui verranno valorizzate le attività, che guardano alle nuove generazioni e alla dimensione attuale e futura anche con riferimento all’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Dalla scuola alle associazioni, dalla società civile alle imprese, con l’obiettivo di far capire l’importanza dell’autogoverno mettendo al centro tutti i cittadini del Trentino. Anche per questo verrà creata la figura dell’“Ambasciatore dell’Autonomia”, titolo onorifico sia per i cittadini che per le imprese del territorio (che potranno essere atleti medagliati alle Olimpiadi, imprenditori di successo, studiosi e ricercatori di fama, associazioni di volontariato). In questo modo, come è stato illustrato, attraverso le esperienze virtuose, si riuscirà a raccontare l’Autonomia come opportunità e come reale elemento per la vita delle persone e per lo sviluppo delle imprese.
Ma attraverso il provvedimento della Giunta è stato dato anche impulso all’attivazione del Centro studi sulle autonomie, con la costituzione del comitato di studiosi ed esperti che ne definirà il funzionamento e le aree di attività e di ricerca.
Nella foto: Giuseppe Ferrandi, Francesca Gerosa, Maurizio Fugatti, Simone Marchiori [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha sottolineato il valore delle iniziative, promosse dalla Giunta in continuità con gli impegni già avviati e con quanto condiviso con gli altri territori, ad esempio per la costituzione del Centro studi sulle autonomie: “Vogliamo continuare a valorizzare gli aspetti positivi, di crescita sociale, cultura e legislativa dell’Autonomia, anche all’interno del dibattito a livello nazionale sull’autonomia differenziata. Per quanto riguarda il Centro studi sulle autonomie, un tema affrontato nell’incontro a San Leonardo con Kompatscher e il ministro Calderoli in occasione del 50esimo del Secondo Statuto, vogliamo mettere a disposizione gli strumenti anche per chi si sta affacciando al tema dell’autonomia, che è sempre in continua evoluzione. Vale per noi, che dobbiamo sempre cercare nuovi modelli di gestione, come per gli altri territori che possono comprendere le positività dell’autogoverno. Dunque lavoriamo con una doppia ottica, interna e esterna, in un momento in cui questi temi sono parte dell’agenda nazionale e Trento e Bolzano vengono prese ad esempio anche per scenari internazionali”.

“Presentiamo una serie di iniziative trasversali e diffuse - così l’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori - che hanno l’obiettivo di rendere visibile e viva l’Autonomia, facendola percepire tutti i giorni dell’anno e non solo il 5 settembre, che rimane in ogni caso una ricorrenza istituzionale fondamentale. Ci sono numerose attività, che vanno dal mondo della scuola al Centro studi sulle autonomie, che ha l’ambizione di far diventare il Trentino un luogo di incontro di elaborazione, analisi e proposta per le autonomie nazionali e non solo, oltre a proposte per coinvolgere tutti i territori, anche quelli più lontani dal capoluogo. L’intento è favorire in primo luogo la consapevolezza sul valore dell’autogoverno che non possiamo mai dare per scontato, neanche a casa nostra”. 

“Credo che questa proposta sia un esempio di come le politiche sviluppate in modo trasversale tra assessorati riescano a calarsi nel concreto nella realtà della nostra comunità - queste le parole della vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa -. Vogliamo dare organicità a quanto le scuole già fanno per favorire la conoscenza dell’autonomia, con una proposta che, preciso, non andrà in alcun modo a gravare bensì a supportare gli insegnanti. Anche di questo avrò modo di parlare con i dirigenti scolastici in uno dei momenti dell’incontro organizzato con il Dipartimento il 18 settembre, nel quale ho coinvolto anche l’assessore Marchiori per un primo confronto sul tema. È infatti fondamentale che i progetti siano condivisi e studiati insieme. Con il mondo della scuola possiamo raggiungere tutti i nostri giovani, valorizzando il concetto di autonomia che vuol dire in primo luogo responsabilità: un elemento fondamentale per la crescita di ciascuno”.

Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico, ha illustrato il programma della Giornata dell’Autonomia del 5 settembre. “Sono trascorsi 78 anni dall’accordo Degasperi-Gruber, firmato all’indomani della seconda guerra mondiale nelle trattative di pace a Parigi. Ci ricorda che la nostra autonomia deve sempre guardare ad un orizzonte più ampio, internazionale: è questa la dimensione a cui guardano le iniziative e lo stesso programma della Giornata del 5 settembre”.

Ecco nel dettaglio gli ambiti delle iniziative di promozione dell’Autonomia.

Scuola
I giovani sono naturalmente uno dei primi destinatari delle iniziative per valorizzare la specificità storica e istituzionale trentina. L’Assessorato alla promozione dell’Autonomia assieme all’Assessore all’Istruzione propongono un’attività per integrare l’educazione alla cittadinanza nelle scuole. Previsto un primo incontro con dirigenti scolastici e docenti, per poi fornire materiali didattici specifici da poter utilizzare durante una giornata dedicata all’approfondimento dell’autonomia (presumibilmente ad inizio dicembre: il 5 dicembre ricorre infatti l’anniversario del Secondo Statuto, mentre il 6 dicembre fa riferimento alla Riforma scolastica dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria del 1774). L’obiettivo è quello di far conoscere ai giovani la storia e l’identità locale, agevolando al contempo il lavoro di docenti e insegnanti grazie al lavoro del Museo Storico del Trentino.

Associazioni
Un bando finanzierà progetti delle associazioni di volontariato trentine che promuovano l’Autonomia, valorizzando idee innovative che diffondano la storia o le prospettive dell’autogoverno del Trentino.

Comuni
L’Assessorato alla promozione dell’Autonomia, insieme al Museo Storico del Trentino, lancerà un percorso divulgativo in autunno, partendo dai Comuni più lontani da Trento. L’iniziativa, in collaborazione con le istituzioni locali, sensibilizzerà i cittadini sull’importanza dell’Autonomia tramite incontri, eventi culturali e interventi di esperti con l’obiettivo di far emergere la voce dei cittadini con le loro aspettative, le esigenze e le opportunità dei singoli territori.

Cittadini e imprese
La Giunta provinciale del Trentino vuole aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’Autonomia, mostrando come l’autogoverno crei innovazione e opportunità. Sarà istituito il titolo onorifico di “Ambasciatore dell’Autonomia” per cittadini e imprese del territorio, come atleti, imprenditori e ricercatori, che attraverso le loro esperienze promuoveranno l’Autonomia come elemento chiave per lo sviluppo del territorio.

Simboli dell’Autonomia
La consapevolezza e il senso di appartenenza passano anche attraverso i simboli in cui ciascuno si può riconoscere. L’obiettivo dell’Assessorato alla conoscenza dell’Autonomia è quello di valorizzare e favorire l’uso della bandiera provinciale tra i cittadini e del medaglione per i sindaci, per rafforzare il senso di appartenenza, coinvolgendo i giovani nella creazione di un'identità comune e condivisa.

Centro studi sulle autonomie
Il Centro studi sulle autonomie, previsto grazie ad una modifica legislativa inserita nell’assestamento di bilancio del 2023, ha nelle intenzioni del legislatore la funzione di elaborazione delle nuove frontiere dell’Autonomia, studiare l’impatto delle politiche provinciali, ma anche nazionali ed europee, sul nostro sistema di autogoverno, fornire dati e strumenti per continuare a legittimare, difendere e innovare il sistema dell’Autonomia.
Ora la Giunta provinciale intende passare alla fase costitutiva del Centro studi nominando il Comitato che si occuperà di definire gli aspetti di funzionamento e le aree di attività e ricerca.
L’assessore competente in materia di promozione dell’Autonomia, assieme alle competenti strutture provinciali, provvederà a individuare le figure tecniche da inserire nel Comitato, anche tramite uno stretto raccordo con enti di ricerca e realtà del territorio che già oggi si occupano di Autonomia.

Interviste, immagini e service a cura dell’Ufficio stampa
Per scaricare i video > https://shorturl.at/tv6hi

Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 04.09.2024

(sv)


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