“L'intelligenza artificiale può essere accolta con estrema preoccupazione o con genuino entusiasmo. La via migliore sta nel mezzo”, ha dichiarato Kompatscher. ”L'AI può migliorare la nostra vita e risolvere problemi che ancora non ci sono noti. Un approccio orientato al ‘vedremo’, tuttavia, può essere rischioso perché la fredda logica dell'AI non ammette compromessi. Dobbiamo definire linee guida chiare e non perdere mai di vista il fattore umano”.
Il presidente Fugatti nel suo saluto ha sottolineato che ad Alpbach "si parla di storia e di futuro, si parla di tradizione e di innovazione e i temi trattati sottolineano l'unità tra i tre territori". Riguardo al tema affrontato nel corso dell'incontro odierno il presidente ha poi commentato: “Come per ogni novità l’intelligenza artificiale porta con sé dubbi di varia natura, opportunità e rischi, e per interpretarla al meglio ognuno di noi - cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche - è chiamato a conoscerla e ad averne piena consapevolezza. In Trentino la ricerca sull’AI è iniziata quarant’anni fa, dentro una grande scommessa oggi portata avanti dalla Fondazione Bruno Kessler, traducendosi in soluzioni concrete al servizio del mondo agricolo e produttivo. Sono quindi certo che i nostri territori, forti delle proprie competenze, sapranno cogliere le opportunità che questa nuova sfida pone all’umanità e guardare al futuro con rinnovato slancio".
Il capitano Mattle ha ricordato che “per rendere sicuro l'uso dell'AI si devono tenere presenti questioni etiche e sociali e individuare i potenziali rischi. Ma dobbiamo anche avere il coraggio di abbracciare questa nuova tecnologia, che è destinata a restare e non a svanire, e sfruttarla a nostro vantaggio”.
La Giornata del Tirolo ha dato avvio all'EuregioLab: nei prossimi giorni una ventina di esperti si confronteranno sull'impiego dell'AI nell'Euregio.
Fotoservizio e immagini a cura di Euregio
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