
La festa è cominciata con il ritrovo in Piazza Santa Croce e la sfilata verso la chiesa del cimitero di Coredo, dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal parroco don Raimondo, animata dal coro giovanile e da quello degli adulti della parrocchia. Quindi i rappresentanti dei Corpi delle Unioni distrettuali di Taio e Smarano e del Corpo dei permanenti di Modena, accompagnati dal Corpo Bandistico di Coredo e dai volontari delle associazioni locali, della Croce Rossa e dei Nu.Vol.A, hanno sfilato verso il Parco "Alla Torre", sopra l'abitato, luogo in cui si è svolta la cerimonia di ringraziamento con i saluti delle autorità. Sul palco anche il Comandante Maggiore dei Carabinieri di Cles capitano Guido Quatrale, il maresciallo Edi Prezzali della Stazione dei Carabinieri di Taio, il comandante della Polizia di Malè Massimo Mele, oltre a rappresentanti della Guardia di Finanza di Cles, della Polizia Locale, del Corpo Forestale, della Croce Rossa di Trento e dei Nu.Vol.A.
"Siete un esercito che però non ha armi per offendere, ma per difendere, un esercito di pace che ci dà sicurezza e certezze. Come istituzioni non possiamo che ringraziarvi, tra l'altro fate parte del corpo di Protezione civile che è unico non solo a livello locale, ma nazionale", ha detto il presidente del Consiglio Soini.
"È un momento di grande emozione oggi: siete un esempio di dedizione per la difesa della comunità, questo è un valore inestimabile che il Corpo dei Vigili del fuoco di Coredo porta avanti con grande successo. Siete sempre presenti e pronti, la comunità si stringe con affetto e riconoscenza a voi. Grazie per tutto ciò che fate", ha detto la sindaca Cova ringraziando anche tutte le associazioni locali per il contributo nell'organizzazione della giornata e la Provincia per il sostegno costante ai Corpi volontari.
Maturi ha rivolto un saluto a tutti i presenti ricordando che i Vigili del fuoco hanno l'onere e l'onore di trasmettere alle generazioni future la passione e la voglia di mettersi a disposizione delle proprie comunità. "Voi aiutate a tenere insieme le nostre realtà comunali. 150 anni non sono un arrivo, ma una tappa che porterà a un futuro roseo. È un mondo bello e sano che trasmette il senso civico del vero Trentino", ha detto.
"Un traguardo straordinario: 150 anni non sono solo un numero, ma un'eredità. Una storia fatta di coraggio, di impegno quotidiano e di legame profondo alla comunità. Siamo la dimostrazione che la tradizione quando è fatta di valori non invecchia mai. Dietro ogni intervento c'è molto più di un gesto tecnico, c'è il valore della solidarietà, della protezione reciproca, dell'umanità", ha detto Tabarelli
Al termine della cerimonia, il momento conviviale aperto a tutti è stato curato dal gruppo Nu.Vol.A., quindi nel pomeriggio si sono svolte le manovre dimostrative con la presenza dei volontari dei vari Corpi dell'Unione distrettuale, anticipate la mattina da uno spettacolare dispiegamento del vessillo della nostra Provincia dalla piattaforma aerea di un'autoscala durante l'esecuzione dell'inno del Trentino.
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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