Giovedì, 03 Agosto 2023 - 16:44 Comunicato 2307

La visita di Fugatti e Zanotelli con i sindaci nel maniero acquisito dalla Provincia: “Un investimento culturale per tutto il nostro territorio”
Dentro Castel Valer, uno dei simboli del Trentino

Castel Valer, uno dei simboli del Trentino diventato patrimonio pubblico grazie all’operazione di acquisizione portata avanti e finalizzata dalla Provincia autonoma di Trento. Un bene di grande valore storico, artistico e paesaggistico, visitato questa mattina dal presidente dal presidente Maurizio Fugatti e dall’assessore Giulia Zanotelli. Un sopralluogo a Ville d’Anaunia, assieme ai sindaci del territorio, ai dirigenti provinciali e ai vertici dell’Apt Val di Non, che è stato anche l’occasione per fare il punto sia sul lavoro di acquisizione ma soprattutto sulle prospettive future per valorizzare questo bene unico, che domina la valle con la sua architettura e la torre ottagonale di 40 metri, la più alta in tutto il Trentino.
“Manifestiamo oggi l’interesse pubblico, al termine del processo di acquisizione di una struttura che sarà centrale nello sviluppo del turismo culturale in val di Non e in tutto il Trentino” così il presidente Fugatti, intervenuto alla presenza oltre che di Zanotelli dei sindaci Samuel Valentini (Ville d’Anaunia, il territorio che ospita il maniero), Giuliana Cova (Predaia), Carlo Polastri (Dambel), Fulvio Zanon (Contà), Ruggero Mucchi (Cles), Michela Noletti (Rumo), Martin Slaifer Ziller (San Zeno), Diego Giovannini (Sporminore). Presenti anche l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, i dirigenti provinciali Franco Marzatico e Mauro Groff, la direttrice del Castello del Buonconsiglio Laura Dal Prà e Lorenzo Paoli, presidente dell’Apt che ha attualmente in carico la gestione della struttura.
[ Foto Juliet Astafan Archivio Ufficio Stampa PAT]

“L’acquisizione - ha proseguito Fugatti - è arrivata alla fine di un percorso complesso, sotto il profilo amministrativo, ma il risultato raggiunto ci conferma che è stato corretto, dopo la prima intuizione, andare ad approfondire le carte. Determinante, oltre all’interesse pubblico e alla sostenibilità finanziaria, è stata la volontà del territorio. Un elemento centrale sia per la bontà della scelta che per le prospettive di gestione futura. Castel Valer è certamente un valore aggiunto sotto il profilo storico, turistico, artistico e promozionale artistico per tutto il Trentino”.

L’assessore Zanotelli ha parlato di “un momento storico per questo territorio e per l’intero Trentino”. “Con l’acquisizione nel patrimonio pubblico di Castel Valer - ha sottolineato - si amplia l’offerta turistica provinciale. È importante lavorare assieme, per consolidare un ulteriore rilancio del bene e del territorio, con la collaborazione di tutti i soggetti presenti, favorendo quel rapporto vincente tra agricoltura, turismo e cultura. Un bene di valore straordinario che è unico anche per le atmosfere che regala visitandolo, grazie alla sua storicità e alla ricchezza degli arredi interni che si sono preservati e per il quale va dato merito alla famiglia Spaur e a chi lavora nella struttura”.

Anche il sindaco Samuel Valentini lo ha definito “un momento storico, del quale rendere atto ai vertici dell’Amministrazione provinciale, con la Giunta e i tecnici, per aver concluso un’operazione straordinaria che riscrive la geografia turistica della val di Non. Castel Valer è uno dei castelli meglio conservati e vissuti dell’arco alpino. Con l’acquisizione si valorizza il ruolo principale dell’ente pubblico, porsi come custode delle memorie del passato aprendole al futuro”. 

Per Ruggero Mucchi, presidente della Comunità di valle, “si tratta di un’operazione enorme per questo territorio, che andava fatta e della quale va dato merito alla Giunta provinciale. L’acquisizione ci dà l’opportunità di favorire un’economia nuova, nel settore della cultura e dei beni culturali di cui la val di Non è dotatissima. C’è tanto potenziale da valorizzare, una risorsa anche per diversificare l’economia del nostro territorio”.

L’Apt Val di Non con il presidente Lorenzo Paoli condivide la soddisfazione per l’entrata del castello nel patrimonio pubblico: “Un passo che ha un grande valore e permette di continuare il percorso di valorizzazione. Da parte nostra c’è la disponibilità a continuare a lavorare in collaborazione con le istituzioni e il territorio. Siamo a disposizione per tutto quanto servirà a migliorare la gestione e per far diventare Castel Valer un’attrazione sempre più importante”.

Al termine degli interventi la visita nella struttura attraverso la cappella di San Valerio, il salone di Ulrico, le sale madruzziane, la sala degli Stemmi per concludere nel loggiato. 

Interviste, immagini e service a cura dell’Ufficio stampa

Per scaricare i video > https://b-url.it/AbtAL

(sv)


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