Giovedì, 21 Febbraio 2013 - 02:00 Comunicato 446

I Mondiali della solidarietà con il progetto Fondriest for Children a favore dell'Associazione Italiana contro le Leucemie della Clinica di Oncoematologia patavina
MONDIALI: NEL NOME DELLA SOLIDARIETA' IL COINVOLGENTE CONCERTO DI BREGOVIC DI IERI SERA

Seduto in prima fila accompagnato dalla moglie, signora Paola, il presidente della Provincia autonoma Alberto Pacher ha partecipato al concerto "Champagne For Gypsies Tour" di Goran Bregovic e della Wedding and Funeral Band. Grandi emozioni nella potente musica dell'estroso compositore balcanico, "re" della world music, che coniuga musica popolare e tradizionale, folk ed etnica. Il trentino Maurizio Fondriest campione del ciclismo, al vertice del mondo nel 1988, in apertura del concerto ha illustrato brevemente il progetto di solidarietà che porta il suo nome ed è rivolto ai bambini in gravi difficoltà di salute. Commoventi parole per raccogliere i fondi devoluti all'Associazione Italiana contro le Leucemie della Clinica Oncoematoglia Pediatrica di Padova. Successo pieno e doppio per un concerto all'insegna della solidarietà. Gremita la sala dell'Auditorium Santa Chiara, "tutti paganti", ha voluto precisare Maurizio Fondriest. In prima fila anche il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, l'assessore provinciale all'urbanistica, enti locali e personale, il presidente del Comitato esecutivo del Comitato organizzatore dei Mondiali Piero Degodenz. Fra le autorità presenti in sala il sindaco di Tesero Francesco Zanon, lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giuseppe Zorzi, gli assessori del Comune di Cavalese Elena Gianmoena e Sergio Finato. Prima del concerto è stato proiettato il video con la registrazione della canzone dei Mondiali, ascoltata a tutto volume da un pubblico che ha risposto subito con un grande e lungo applauso. E ora l'attenzione si sposta sui campi da gara della Val di Fiemme.-

A presentare il concerto Barbara Pedrotti che ha subito chiamato sul palco Maurizio Fondriest, il presidente del Comitato esecutivo Piero Degodenz e lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giuseppe Zorzi.
Fondriest ha illustrato brevemente la storia della Fondazione che porta il suo nome e che è partita con l'aiuto ai bambini di Haiti. Nel 2008, poi, la bimba di un amico di Fondriest ha avuto un grave problema di salute, "da lì è partita l'idea di coinvolgere le grandi e piccole manifestazione per la solidarietà verso l'AIL, Associazione Italiana Leucemia". "Piero Degodenz - ha detto il campione del ciclismo su strada - ha aderito immediatamente al progetto il cui ricavato, dai Mondiali della Val di Fiemme, sarà devoluto alla Clinica di Oncoematologia di Padova. "Penso - ha risposto Degodenz - che non sono stati solo i Mondiali ad aver aderito al progetto di solidarietà, stasera ha aderito tutto il Trentino, prima di tutto la Provincia e il volontariato, la spina dorsale del Trentino. Vogliamo dare i trofei preparati dalla Magnifica Comunità allo studio Festi, a Goran Bregovic, ai musicisti trentini che hanno suonato la canzone dei Mondiali e alla Federazione dei Cori trentini".
Il concerto è iniziato con l'esecuzione di un brano da parte di quattro musicisti (2 trombe e 2 bombardini) entrati nella sala fra il pubblico dalle ali laterali dell'auditorium. La band composta da 6 musicisti serbi (5 fiati: due trombe, due bombardini, un sassofonista-clarinettista, e un batterista-cantante) e due cantanti donne, è "la mia band per funerali e matrimoni", ha esordito Goran Bregovic presentando il primo potente brano musicale. "Chi non diventa pazzo non è normale" è stato il motto ripetuto da Bregovic all'inizio e, soprattutto, alla fine del concerto quando le persone ballavano lungo le scale che separano i posti a sedere e, davanti, a ridosso del palco. Una musica coinvolgente e di grande energia creativa ha incontrato il favore del pubblico che ha applaudito, battuto il tempo e cantato insieme alla band. Un'irresistibile Bregovic vestito di bianco, come poco prima alla cerimonia d'apertura del Campionato, ha diretto la sua band e il pubblico con la solita e potente verve. Sempre sorridente, suonando la chitarra seduto al centro del palco con, al fianco, il giovane batterista e cantate che, all'opposto, era vestito interamente di nero. I musicisti e le cantanti indossavano costumi particolari con scarpe di cuoio chiaro con la punta rivolta all'insù (verso il corpo) i musicisti, con vivaci cappelli floreali le cantanti. Il concerto è proseguito fin oltre le 23 e 30 in un coinvolgimento di pubblico sempre crescente. (fs) -