Venerdì, 14 Novembre 2025 - 09:42 Comunicato 3372

Dal 20 al 24 aprile prossimo il Tour festeggia il decimo anniversario del protocollo d’intesa fra Tirolo, Alto Adige e Trentino
Tour of the Alps, presentate a Milano le tappe dell'edizione 2026

Dieci anni fa nacque un sogno condiviso: quello di far camminare insieme tre territori legati da una stessa anima alpina. Da quel protocollo d’intesa, firmato nel 2016 con la convinzione che lo sport potesse rappresentare un ponte tra culture e comunità, è nato il Tour of the Alps, sulla scia di una storia quarantennale scritta dal Giro del Trentino.
Ieri a Milano è stato presentato ufficialmente il percorso della 49.esima edizione, in programma dal 20 al 24 aprile 2026, rinnovando gli obiettivi che l’organizzazione e gli enti territoriali primattori del progetto - Trentino Marketing, IDM Alto Adige e Tirol Werbung - puntano a raggiungere negli anni a venire assieme ai partner strategici di Infront.
A distanza di un decennio, il progetto euro-regionale continua dunque ad esaltare i valori che lo hanno ispirato: la fatica che diventa bellezza, il rispetto per la natura che avvolge le imprese dei corridori, la cooperazione che trasforma i confini in orizzonti comuni.
Roberto Failoni, assessore all'artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Provincia autonoma di Trento, ha commentato: "La splendida intuizione avvenuta 10 anni fa di far diventare il Giro del Trentino la corsa ciclistica dell’Euregio ha dato al Tour of the Alps un nuovo format, ancora più coinvolgente per gli atleti, per i tanti appassionati delle due ruote e con un valore mediatico ancora maggiore. Il nostro territorio, con le sue montagne e le sue salite che impegnano gli assi del ciclismo, regala spettacolo e offre l’opportunità ai tifosi di seguire da vicino i propri beniamini e vivere il Trentino durante i giorni di gara. Quest’anno l’arrivo nei capoluoghi aggiunge ancora fascino a una competizione che, posta pochi giorni prima del Giro d’Italia, si annuncia ancora una volta di altissimo livello, con alcuni dei protagonisti presenti per affinare la propria condizione".
[ Foto Sprint Cycling Agency_Vitesse]

Cinque tappe, 760 Km e 14.620 metri di dislivello complessivo, da Innsbruck - che ospiterà anche la vigilia con le operazioni preliminari e la presentazione delle squadre - a Bolzano, passando per Trento: il Tour of the Alps rende omaggio nell’edizione del decennale a tutte e tre le città capoluogo dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, così come avvenne nella prima edizione dell’aprile 2017, vinta dal gallese Geraint Thomas, e con il successo nella primissima tappa a Innsbruck dell’indimenticato Michele Scarponi.
Dopo una giornata d’esordio con partenza e arrivo a Innsbruck, la carovana ripartirà da Telfs, in Tirolo, per la seconda frazione, con arrivo a Val Martello, nel cuore della valle omonima. La terza tappa prenderà invece il via da Laces, in Bassa Val Venosta, e si concluderà ad Arco, la cittadina del Garda Trentino dove da sempre ha sede la società organizzatrice del Tour of the Alps (e, prima ancora, del Giro del Trentino). Da Arco il gruppo si muoverà in direzione di Trento per la penultima tappa, prima del gran finale, che si disputerà tra Trento e Bolzano.

Come da tradizione, anche nel Tour of the Alps 2026 non mancheranno le salite — pur senza avvicinarsi ai duemila metri di quota. I percorsi seguiranno il collaudato format della corsa euro-regionale: tappe brevi e frizzanti, con trasferimenti ridotti al minimo – e in questa edizione quasi azzerati. Un modello che ha fatto scuola, e continua ad attirare campioni e squadre di vertice.
Per rendere ancora più incerto e palpitante il finale delle tappe, l’organizzazione ha introdotto una novità: il “Bonus Sprint”, una volata intermedia collocata nella parte conclusiva dei percorsi, che assegna abbuoni validi per la classifica generale (6’’ al primo, 4’’ al secondo e 2’’ al terzo), ma non punti per la Classifica a Punti che continuerà ad essere calcolata sui due sprint intermedi tradizionali e sui piazzamenti di fine tappa. Due traguardi giornalieri sono previsti anche per la Classifica del Gran Premio della Montagna.
La spettacolarità del Tour of the Alps è una sua cifra distintiva, come confermato dall’ultima edizione dello scorso aprile, vinta dall’australiano Michael Storer al termine di una sfida entusiasmante, davanti all’olandese Thymen Arensman e al canadese Derek Gee. Impossibile dimenticare, inoltre, il colpo di classe di Giulio Ciccone nella tappa d’apertura di San Lorenzo Dorsino o la strepitosa prestazione del giovane francese Paul Seixas, che a soli 18 anni si è rivelato proprio al Tour of the Alps come una delle stelle nascenti del panorama ciclistico mondiale — l’ultimo di una lunga lista.

In allegato il dettaglio delle tappe

(us)


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