Venerdì, 19 Dicembre 2025 - 16:47 Comunicato 3818

Una card per chi ha almeno 65 anni con una dotazione di 3.600 euro per l’acquisto di prodotti di prima necessità presso negozi e farmacie convenzionati
Nasce la Carta Argento Trentino

Una dotazione di 3.600 euro per finanziare gli acquisti di prima necessità da parte delle persone con 65 o più anni che già percepiscono la quota A dell’assegno unico provinciale. È la Carta Argento Trentino approvata oggi dalla Giunta provinciale e illustrata dal vicepresidente Achille Spinelli che ha proposto la delibera di attuazione del progetto. 
“Si tratta di una misura sperimentale che va ad aggiungersi al ventaglio di iniziative messe in atto dalla Giunta provinciale per sostenere famiglie e cittadini, specie quelli a basso reddito e quindi più esposti al rischio di esclusione sociale - le parole del vicepresidente -. In questi ultimi anni il crescente costo della vita ha messo in crisi il già limitato potere d’acquisto di questa fascia della popolazione. Ecco quindi che con questo strumento integriamo la dotazione dell’Assegno Unico Provinciale, fornendo un sostegno immediato per l’acquisto di beni di prima necessita”.
presentazione Carta Argento Trentino. Nella foto: Achille Spinelli, Assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, con funzioni di Vicepresidente [ Juliet Astafan_Archivio Ufficio Stampa PAT]

La misura consiste dunque nell’attribuzione, una tantum e in maggiorazione alla quota A, di un sostegno economico a favore dei nuclei familiari che risultano già beneficiari dell’AUP – quota A e che siano in possesso di specifici requisiti.

Il beneficio è riconosciuto sotto forma di credito dell’importo complessivo di 3.600,00 euro, utilizzabile dai beneficiari o loro delegati mediante la Carta Argento Trentino (C.a.T.) per l’acquisto di beni presso i negozi e le farmacie accreditate.

La Provincia nelle prossime settimane provvederà a raccogliere le adesioni degli esercizi commerciali e a seguire la distribuzione delle card agli aventi diritto che potranno recarsi presso gli Sportelli periferici provinciali per il ritiro.

L'intervista al vicepresidente Spinelli

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(sv)


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