Tanti i cittadini presenti assieme alle autorità e ai rappresentanti del mondo sanitario al civico 132 di corso 3 novembre a Trento, dove ha ampliato la propria “casa” la Lega italiana per la lotta contro i tumori.
La sede provinciale Lilt mantiene i locali al piano terra in affitto da Itea dove rimangono alcune postazioni di ufficio, mentre sono stati aperti i nuovi ambulatori e gli spazi di accoglienza al primo piano. Per questi nuovi spazi è intervenuta in sostegno la Provincia, sia sul fronte dell’acquisto, con un contributo di 465.000 euro pari al 75% della spesa ammissibile, sia della ristrutturazione, per la quale verranno concessi 463.938 euro sempre per il 75% della spesa ammessa.
La sede è un luogo pensato per poter aggregare le attività dell’associazione. Dentro ci sono quattro ambulatori per la prevenzione primaria, le visite mediche e di diagnosi precoce per i cittadini e poi tutti i servizi specifici rivolti ai pazienti oncologici, fra cui il sostegno psicologico, esteso ai familiari, la riabilitazione fisica e via dicendo.
All’inaugurazione hanno partecipato assieme a Fugatti, Cristofolini e Cereghini il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder, gli assessori del Comune di Trento Chiara Maule, Monica Baggia e Salvatore Panetta, la presidente di Itea Francesca Gerosa, il presidente dell’Ordine dei medici Marco Ioppi, Orazio Caffo, primario di Oncologia a Trento, Enzo Galligioni, già primario del reparto e vicepresidente Lilt, Gios Bernardi, decano dei medici trentini e ideatore del Premio Pezcoller dedicato alla ricerca oncologica, il presidente della Consulta provinciale della salute Renzo Dori.
Interviste e immagini a cura dell’Ufficio stampa
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