I 50 anni degli alpini di San Michele all'Adige e Grumo, Fugatti: "Siete il fiore all'occhiello dell'autonomia trentina"
"Credo che dobbiate essere giustamente orgogliosi di questi cinquant'anni del vostro gruppo, perché i valori che gli alpini hanno saputo tramandare all'interno della comunità trentina li conosciamo bene, a partire dal sacrificio di coloro che hanno dato la vita sui fronti delle due Guerre mondiali e hanno trasmesso i loro ideali alle generazioni future. E questi ideali li state trasmettendo anche voi oggi, con il vostro impegno quotidiano, che è un fiore all'occhiello della nostra autonomia. È il fiore del volontariato, della solidarietà, dello spirito civico delle persone che si mettono a disposizione degli altri e che gli alpini ben rappresentano". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha salutato i numerosi esponenti degli alpini presenti nella cittadina rotaliana alle celebrazioni per il Cinquantesimo del Gruppo di San Michele all'Adige e Grumo, affiancati dalle autorità, da molti cittadini e dai gagliardetti di tante realtà trentine presenti all'evento.
"Sono stati tanti i momenti importanti in cui gli alpini sono intervenuti a favore delle comunità - l'ultimo nel periodo della pandemia - e di questo vi ringrazia il Trentino. Ma non dimentichiamo che quando usciamo dai nostri confini sono gli uomini e le donne del volontariato trentino, della Protezione civile e degli alpini, che sono riconosciuti per i loro valori: anche nei momenti in cui alcuni descrivono il Trentino in modo diverso, le persone perbene sanno riconoscere i valori e lo spirito di solidarietà che contraddistinguono la nostra comunità", ha concluso Fugatti, rivolgendo ai presenti i migliori auguri per il significativo anniversario.
Molte le autorità presenti: oltre al presidente Fugatti, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il consigliere provinciale Denis Paoli, il sindaco di San Michele all'Adige Clelia Sandri. Presenti anche i primi cittadini dei Comuni di Terre d'Adige Renato Tasin, Mezzolombardo Christian Girardi, Roveré della Luna Luca Ferrari e l'assessore alla Protezione civile di Mezzocorona Fabio Andreis. Numerose anche le autorità militari: oltre ai Nu.Vol.a., rappresentanti di Carabinieri, Polizia locale, Vigili del fuoco. Per gli alpini, con il capogruppo di San Michele e Grumo Silvio Michelon e i membri del direttivo, hanno preso parte all'evento, tra gli altri, numerosi rappresentanti della sezione di Trento, tra i quali il vice presidente sezionale Gregorio Pezzato. Sul palco anche Mauro Mendini, vice presidente vicario della Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo, che ha portato i saluti del presidente Silvio Mucchi. Prima della sfilata, aperta dalla banda degli alpini e seguita dall'alzabandiera, con la deposizione di una corona e l'omaggio ai caduti presso il monumento di San Michele all'Adige, si è svolta la celebrazione religiosa nella locale chiesa parrocchiale. La messa è stata presieduta da don Mieczyslaw Lubomirski, parroco di San Michele Arcangelo, del SS. Redentore di Faedo e dell'Immacolata di Grumo, che ha esortato i presenti a mantenere lo spirito di solidarietà e di comunione di gruppo, rifuggendo dall'individualismo che taglia i ponti delle relazioni umane, per trasmettere questa stessa attitudine alle nuove generazioni.
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