Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza, dopo tre anni di chiusura, della riapertura del CTO, la cui sede è stata individuata presso Sen Jan, proprio per garantire i servizi per la Valle di Fassa, importanti soprattutto nella stagione invernale. "Sappiamo - è stato il commento dell'assessore Tonina - quanto sia cruciale per chi vive in montagna avere accesso rapido e diretto ai servizi sanitari, specialmente durante la stagione invernale, quando l'afflusso turistico aumenta: è fondamentale per il nostro sistema di accoglienza dare risposte certe e su questo c'è stato e ci sarà anche in futuro il mio personale impegno e quello di tutto la struttura. Ora vanno però individuati 4 posti letto per garantire la presenza di infermieri e tecnici di radiologia. Su questo partita dobbiamo lavorare insieme, istituzioni e territorio: sono infatti convinto che solo assieme potremo trovare una soluzione che permetta di rafforzare i nostri servizi e rispondere alle esigenze di chi vive e lavora in queste valli", ha aggiunto l'assessore provinciale nel rivolgersi agli amministratori locali.
Fra i temi toccati anche quello della "Casa della salute" che troverà collocazione sempre a San Giovanni di Fassa - Sèn Jan, presidio prezioso sotto il profilo della medicina territoriale: "Si tratta di un tema che mi sta particolarmente a cuore - ha concluso l'assessore Tonina -. Le Case della Salute saranno un tassello fondamentale per il futuro della sanità nel nostro territorio, offrendo servizi vicini ai cittadini, riducendo le distanze e garantendo cure tempestive e integrate. È proprio su questa vicinanza che vogliamo continuare a lavorare, perché crediamo che una comunità forte e coesa sia il pilastro su cui costruire un sistema sanitario efficace e umano. Siamo qui per voi, per ascoltare le vostre esigenze e per dare risposte concrete. Insieme, possiamo costruire una sanità che metta al centro la persona, rafforzando il legame tra il territorio e i servizi".
Il procurador Detomas, nell'esprimere un ringraziamento "non formale" all'assessore Tonina e all'Azienda sanitaria, si è detto soddisfatto "perché dopo 3 anni di sostanziale inattività del Centro, la Provincia è riuscita a concretizzare gli sforzi ed assicurare un servizio prezioso per la comunità ed essenziale per l’offerta turistica".