Giovedì, 25 Luglio 2024 - 14:39 Comunicato 1976

Pubblicato un ricco studio sugli indici ragionati della più nota e longeva rivista futurista
Mart Digital: dal Futurismo al Creative commons, un nuovo progetto editoriale

Nasce Mart Digital, una nuova collana editoriale prodotta dal Mart di Rovereto costituita da pubblicazioni ufficiali in formato esclusivamente digitale.
Primo volume già disponibile: «Futurismo» «Sant’Elia» «Artecrazia» Indici/Index a cura di Jean-Philippe Bareil e con l’introduzione di Duccio Dogheria.
La copertina del primo volume (dettaglio)

Una nuova collana per una nuova esperienza di studio
A cura dell’Archivio del ’900, il centro di ricerca del Mart di Rovereto, la collana editoriale Mart Digital nasce per promuovere un’idea di cultura libera e condivisa e, soprattutto, per offrire un’esperienza di studio differente, più puntuale ed immersiva, grazie alle potenzialità offerte dalla piattaforma universale Internet Archive.
Proprio lì, nella libreria digitale più consultata del mondo, il Mart caricherà una serie di pubblicazioni ufficiali (dunque dotate di codice ISBN), liberamente consultabili e scaricabili, con licenza Creative commons.

Il primo volume online
È già online un corposo studio a cura di Jean-Philippe Bareil, professore all’Università di Lille, dedicato agli indici ragionati della più importante e longeva rivista futurista, “Futurismo” (poi “Sant’Elia” e infine “Artecrazia”), pubblicata tra il 1932 e il 1939 su iniziativa dell’intellettuale italiano Mino Somenzi (1899-1948), di cui il Mart conserva il prezioso archivio (testo in francese; introduzioni in italiano e francese).
Ulteriore elemento di interesse del nuovo volume è la connessione, tramite i metadati inseriti nelle schede descrittive, con altre pubblicazioni presenti nella digital library del Mart, un’architettura in divenire ricca di oltre mille tra edizioni e documenti, in parte strutturati in raccolte, come quella dedicata proprio alle riviste dei Somenzi.
Curiosità: Oltre a poter sfogliare virtualmente i volumi pubblicati, su Internet Archive è possibile ricercare all’interno degli stessi un qualsiasi lemma (un nome, una data, un evento…) e leggere agilmente le anteprime delle ricorrenze. Attraverso un particolare tool, il testo può inoltre essere ascoltato, quasi fosse un audiolibro.
La digital library del Mart, motore di progetti innovativi
Giunta a quasi 70 mila consultazioni con utenti provenienti da 80 nazioni, prima digital library un museo d’arte contemporanea italiano, la “biblioteca digitale” del Mart contiene oggi 1078 item (ovvero oggetti digitali) liberamente consultabili e in buona parte scaricabili senza necessità di registrazione. Online libri, riviste, materiali d’archivio, fotografie, grafiche, audio, video e documenti nativi digitali.
Attorno alla sua digital library il Mart ha sviluppati diversi progetti speciali come la Digital Artists’ Book Week, evento annuale dedicato al libro d’artista; la digital library legata al critico d’arte Silvio Branzi, che ha messo in rete la documentazione Mart e quella del Gabinetto Vieusseux di Firenze; diversi progetti di digitalizzazione legati alle mostre del museo, dai libri d’artista di Ugo Carrega alla fanzine LGBTQ+ “LIB”.

(ssm)


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