Lunedì, 27 Maggio 2024 - 23:11 Comunicato 1418

L’avvio dei cantieri in estate. L’incontro pubblico con Provincia, Comune e circoscrizione: obiettivo ottimizzare i flussi sulla connessione a sud con il casello A22 e la provinciale 90
Nuovo ponte di Ravina e tangenziale, l’impegno per ridurre al minimo i disagi

La Provincia autonoma in collaborazione con il Comune di Trento e le altre realtà interessate come Autobrennero e Trentino Trasporti farà il possibile per ridurre al minimo i disagi connessi all’avvio degli importanti cantieri previsti nell’area di Trento sud e Ravina, ovvero il rifacimento del ponte sull’Adige e il nuovo svincolo della tangenziale in adiacenza all’area del nuovo polo ospedaliero e universitario. Un messaggio ribadito dal presidente della Provincia, assieme ai tecnici provinciali e alla presenza del sindaco del capoluogo e della circoscrizione, nell’incontro in serata con la comunità di Ravina e Romagnano, in una sala polivalente Claudio Demattè di Ravina piena con circa 300 persone anche dalla comunità e circoscrizione di Mattarello. Un secondo confronto, dopo la presentazione dei progetti avvenuta a marzo, per rispondere a tutti gli interrogativi, in particolare quelli relativi ai percorsi alternativi che garantiranno il collegamento con la Destra Adige alla chiusura del ponte. 
Come ha sottolineato il presidente della Provincia, ringraziando la circoscrizione per aver promosso l’incontro, il confronto con la comunità è utile per presentare una progettualità di carattere strategico che risponde a obiettivi di messa in sicurezza e miglioramento della mobilità. Il rifacimento del ponte e la sistemazione della tangenziale con la demolizione dell’attuale sovrappasso pericoloso servono quindi a riqualificare le infrastrutture nell’area del futuro del nuovo polo ospedaliero e universitario. Le istituzioni, ha aggiunto, hanno chiaro ben presenti le criticità che i cantieri potranno portare. Le soluzioni prospettate d’intesa con Comune, A22 e Trentino Trasporti, conclude il presidente, hanno quindi l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi, consentendo la realizzazione di infrastrutture che andranno a vantaggio di tutta la città e del Trentino.
La serata informativa sui lavori nella sala Dematté di Ravina [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Il sindaco di Trento ha condiviso le ragioni degli interventi sul ponte di Ravina e sulla tangenziale, per renderla più sicura, riconoscendo l’inevitabilità dei disagi connessi a opere così d’impatto ma necessarie per un miglioramento complessivo. L’importante, ha precisato il primo cittadino, è che ci sia un’adeguata informazione alla popolazione. Il confronto avviato con la circoscrizione e la serata informativa ospitata dal teatro Dematté rispondono quindi all’esigenza di rendere conto ai cittadini circa le ragioni delle opere, i miglioramenti attesi nonché le soluzioni condivise tra Provincia, Comune e gli altri enti interessati per attenuare i disagi.

All’incontro hanno partecipato oltre al presidente della Provincia e al sindaco di Trento il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano, il dirigente di APOP Mario Monaco, accompagnati dal commissario straordinario per la viabilità tra il nuovo Polo ospedaliero e Ravina Gianfranco Cesarini Sforza. Per il Comune di Trento erano presenti anche l’assessore comunale con delega in materia di mobilità e rigenerazione urbana e l’assessore con delega in materia di territorio e lavori pubblici, assieme al dirigente del Servizio Opere di Urbanizzazione primaria Bruno Delaiti e al dirigente del Servizio Mobilità e rigenerazione urbana Giuliano Franzoi. Ad accoglierli, la presidente della Circoscrizione Ravina-Romagnano.

Chiusura del ponte in estate
Dal punto di vista della tempistica, come è stato evidenziato nell’incontro, nel corso dell’estate, dopo la chiusura delle scuole, sono previsti in concomitanza sia la chiusura del ponte che la deviazione della tangenziale sulla bretella nell’area di via Al Desert.  
In concomitanza dunque con l’assegnazione dell’appalto per il ponte e il relativo avvio dei lavori ci sarà anche la chiusura dell’attuale svincolo della circonvallazione e la demolizione del sovrappasso, liberando l’area di cantiere che servirà alla realizzazione del nuovo svincolo.

Durante i lavori il collegamento con Ravina, Romagnano e la Destra Adige sarà garantito a livello di viabilità dalla connessione all’altezza del casello A22 di Trento sud, tra la tangenziale, la rotatoria del Marinaio, la rotatoria del casello e quindi tramite raccordo la provinciale 90 presso via Stella, a sud di Ravina. 
Proprio per ottimizzare i flussi sulla rotatoria del casello, i tecnici provinciali stanno studiando assieme ad Autobrennero una soluzione per migliorare l’ingresso nel casello per chi arriva da Ravina, attraverso un potenziamento dell’accessibilità alla rotatoria.
Stando ai tempi di percorrenza calcolati per l’accesso alla zona nord della città, questo percorso alternativo richiederà un tempo superiore nell’ordine secondo i modelli di previsione di circa 12 minuti in più.
Riguardo al trasporto pubblico, le linee degli autobus garantiranno il collegamento con Ravina e Romagnano attraverso il percorso alternativo lungo la rotatoria del Marinaio e quindi la sp 90.
Quanto al collegamento ciclopedonale, rimarrà sempre aperto e operativo grazie alla pista in Destra Adige, che da Piedicastello e dalle Albere porta al ponte di Ravina. Per l’avvio dei lavori al ponte verrà realizzata una piccola deviazione dietro il casello idraulico, permettendo l’imbocco per chi viene da Ravina immediatamente all’uscita dal sottopasso sotto l’A22.

Nuovo ponte sull’Adige
Il nuovo ponte sull’Adige, in acciaio, avrà un’unica campata di 103,5 metri rispetto ai circa 90 attuali, un arco che raggiungerà i 20 metri di altezza e ospiterà oltre alle corsie di marcia veicolare, una ciclabile e un tracciato pedonale in entrambi i sensi di marcia. Il rifacimento del ponte sul fiume lungo la SP 90 “destra Adige” sarà accompagnato da un aumento della sezione idraulica e dall’innalzamento degli argini, per un migliore contenimento di un’eventuale onda di piena. Il valore a base di appalto per i lavori è pari a 12.672.188,24 euro. Attualmente è in fase di valutazione l’offerta ricevuta in sede di gara.

Il nuovo svincolo della tangenziale a Trento sud
L’intervento S-602, che si avvale anche dell’opera S-1032 per la viabilità provvisoria, anche questa affidata al commissario straordinario Cesarini Sforza, consentirà la rimozione dell’attuale cavalcavia a due corsie, ritenuto un elemento di criticità per la sicurezza stradale, la realizzazione di un nuovo sottopasso a 4 corsie e di una rotatoria ad ampio raggio che, servita dalle bretelle di collegamento, possa smistare il traffico proveniente dalla SS12, dalla SP 90 e da via al Desert in maniera fluida e sicura. Le risorse a bilancio ammontano a 46 milioni di euro.

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(sv)


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