Il sindaco di Trento ha condiviso le ragioni degli interventi sul ponte di Ravina e sulla tangenziale, per renderla più sicura, riconoscendo l’inevitabilità dei disagi connessi a opere così d’impatto ma necessarie per un miglioramento complessivo. L’importante, ha precisato il primo cittadino, è che ci sia un’adeguata informazione alla popolazione. Il confronto avviato con la circoscrizione e la serata informativa ospitata dal teatro Dematté rispondono quindi all’esigenza di rendere conto ai cittadini circa le ragioni delle opere, i miglioramenti attesi nonché le soluzioni condivise tra Provincia, Comune e gli altri enti interessati per attenuare i disagi.
All’incontro hanno partecipato oltre al presidente della Provincia e al sindaco di Trento il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano, il dirigente di APOP Mario Monaco, accompagnati dal commissario straordinario per la viabilità tra il nuovo Polo ospedaliero e Ravina Gianfranco Cesarini Sforza. Per il Comune di Trento erano presenti anche l’assessore comunale con delega in materia di mobilità e rigenerazione urbana e l’assessore con delega in materia di territorio e lavori pubblici, assieme al dirigente del Servizio Opere di Urbanizzazione primaria Bruno Delaiti e al dirigente del Servizio Mobilità e rigenerazione urbana Giuliano Franzoi. Ad accoglierli, la presidente della Circoscrizione Ravina-Romagnano.
Chiusura del ponte in estate
Dal punto di vista della tempistica, come è stato evidenziato nell’incontro, nel corso dell’estate, dopo la chiusura delle scuole, sono previsti in concomitanza sia la chiusura del ponte che la deviazione della tangenziale sulla bretella nell’area di via Al Desert.
In concomitanza dunque con l’assegnazione dell’appalto per il ponte e il relativo avvio dei lavori ci sarà anche la chiusura dell’attuale svincolo della circonvallazione e la demolizione del sovrappasso, liberando l’area di cantiere che servirà alla realizzazione del nuovo svincolo.
Durante i lavori il collegamento con Ravina, Romagnano e la Destra Adige sarà garantito a livello di viabilità dalla connessione all’altezza del casello A22 di Trento sud, tra la tangenziale, la rotatoria del Marinaio, la rotatoria del casello e quindi tramite raccordo la provinciale 90 presso via Stella, a sud di Ravina.
Proprio per ottimizzare i flussi sulla rotatoria del casello, i tecnici provinciali stanno studiando assieme ad Autobrennero una soluzione per migliorare l’ingresso nel casello per chi arriva da Ravina, attraverso un potenziamento dell’accessibilità alla rotatoria.
Stando ai tempi di percorrenza calcolati per l’accesso alla zona nord della città, questo percorso alternativo richiederà un tempo superiore nell’ordine secondo i modelli di previsione di circa 12 minuti in più.
Riguardo al trasporto pubblico, le linee degli autobus garantiranno il collegamento con Ravina e Romagnano attraverso il percorso alternativo lungo la rotatoria del Marinaio e quindi la sp 90.
Quanto al collegamento ciclopedonale, rimarrà sempre aperto e operativo grazie alla pista in Destra Adige, che da Piedicastello e dalle Albere porta al ponte di Ravina. Per l’avvio dei lavori al ponte verrà realizzata una piccola deviazione dietro il casello idraulico, permettendo l’imbocco per chi viene da Ravina immediatamente all’uscita dal sottopasso sotto l’A22.
Nuovo ponte sull’Adige
Il nuovo ponte sull’Adige, in acciaio, avrà un’unica campata di 103,5 metri rispetto ai circa 90 attuali, un arco che raggiungerà i 20 metri di altezza e ospiterà oltre alle corsie di marcia veicolare, una ciclabile e un tracciato pedonale in entrambi i sensi di marcia. Il rifacimento del ponte sul fiume lungo la SP 90 “destra Adige” sarà accompagnato da un aumento della sezione idraulica e dall’innalzamento degli argini, per un migliore contenimento di un’eventuale onda di piena. Il valore a base di appalto per i lavori è pari a 12.672.188,24 euro. Attualmente è in fase di valutazione l’offerta ricevuta in sede di gara.
Il nuovo svincolo della tangenziale a Trento sud
L’intervento S-602, che si avvale anche dell’opera S-1032 per la viabilità provvisoria, anche questa affidata al commissario straordinario Cesarini Sforza, consentirà la rimozione dell’attuale cavalcavia a due corsie, ritenuto un elemento di criticità per la sicurezza stradale, la realizzazione di un nuovo sottopasso a 4 corsie e di una rotatoria ad ampio raggio che, servita dalle bretelle di collegamento, possa smistare il traffico proveniente dalla SS12, dalla SP 90 e da via al Desert in maniera fluida e sicura. Le risorse a bilancio ammontano a 46 milioni di euro.