“Questo progetto – ha affermato Roberto Simoni, presidente della Federazione, alla conferenza stampa di presentazione dei dati che si è svolta stamattina presso la sede della Cooperazione Trentina –, dà risalto al nostro modo di lavorare in sinergia, in squadra. Si tratta di una metodologia che abbiamo portato avanti con logica di condivisione costruttiva a favore di tutta la comunità”. “Questo progetto ha avuto un successo che va oltre le aspettative – ha sottolineato Marco Merler, AD di Dolomiti Energia –: le adesioni hanno continuato a crescere raggiungendo a fine 2023 quota 64.000. La sua forza è stata anche quella di essere riuscito a contaminare due mondi non sempre compatibili, cioè quello di chi fa attività economica e quello di chi si occupa di attività sociali”.
“Voglio ringraziare il mondo della Cooperazione per l’attenzione e la sensibilità che sa esprimere: questa iniziativa promossa da alcune importanti realtà del terzo settore attive nell’ambito della disabilità, supportate oltre che dalla Cooperazione, anche da Consolida e Dolomiti Energia, ha reso possibile per decine di persone con disabilità il sogno di vivere da soli, di sperimentare percorsi di abitare inclusivo autonomo, di mettersi alla prova nella quotidianità. Un percorso al quale, quest’anno, ha aderito anche la Provincia, tramite l’UMSE disabilità e integrazione socio-sanitaria, che sin dalle prime fasi del Bando ha partecipato agli incontri di presentazione dei progetti delle cooperative sociali. Grazie ad Etika si è dato concretezza ai principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti per le persone con disabilità: stiamo andando nella giusta direzione”, questo il messaggio espresso dall’assessore provinciale alla cooperazione Mario Tonina.
“L’impegno dei partner di etika – sottolinea Renato Dalpalù, presidente del consorzio Sait – è stato quello di costruire opportunità di risparmio, ma anche di renderle accessibili. Se luce e gas, infatti, pesano molto sui bilanci famigliari, dall’altro nel mercato dell’energia non è certo semplice muoversi e fare scelte consapevoli. Su questo fronte hanno avuto un ruolo importante le Famiglie Cooperative, che, per ricordare solo l’ultimo impegno, hanno collaborato per portare sui territori un servizio informativo in merito alla ormai prossima fine della Tutela per l’energia che interessa migliaia di cittadini trentini”. Tra i partner presenti in conferenza stampa anche Consolida, con la presidente Francesca Gennai, e Cassa Centrale Banca con Barbara Cainelli dell’ufficio marketing.
Il nuovo bando per un vivere inclusivo e una vita operosa
Sono 59 le persone con disabilità protagoniste degli 11 i progetti selezionati dal Comitato scientifico di etika (composto da Piergiorgio Reggio docente all’Università Cattolica di Milano e Brescia, e Carlo Francescutti, direttore dei Servizi sociosanitari dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale), che riceveranno complessivamente 560.000 euro. Il percorso di selezione ha attraversato varie fasi orientate a sostenere le cooperative nella progettazione e a coinvolgere le istituzioni, sia provinciali come l’UMSE per la disabilità e l’integrazione socio-sanitaria, sia locali.
“Siamo rimasti colpiti – ha spiegato Francescutti – per la qualità dei progetti che dimostrano la maturazione delle cooperative, anche sul piano metodologico che era uno degli elementi aggiuntivi del quadro valutativo di questo Bando. Molte cooperative si sono rese conto dell'importanza di investire su team specialistici e di introdurre nuove figure professionali aumentando l’interdisciplinarietà dell'azione. Significativa anche la dimensione del cofinanziamento: a fronte dei 560.000 euro di contributo di etika c’è un ulteriore 23% sostenuto dalle cooperative con risorse proprie o attraverso la compartecipazione delle famiglie e il finanziamento degli enti locali”.
Francescutti ha poi posto l’attenzione sul significativo ampliamento della quantità dei progetti arrivati, ma anche e soprattutto sulla numerosità delle cooperative proponenti, alcune delle quali si affacciano per la prima volta a etika. “In altri territori – ha detto –, come Pordenone precursore di questo tipo di interventi, le cooperative che ci lavorano sono rimaste poche. Questo è segno che etika in Trentino ha invece promosso un movimento culturale ampio anche se molto specializzato”.
L’ampliamento si misura anche in un’altra direzione, ovvero le dimensioni della vita delle persone con disabilità che i progetti considerano: dall’abitare alla vita affettiva, dalla partecipazione sociale alla vita operosa fino al lavoro. A quest’ultimo, in modo particolare, è dedicato un progetto significativo perché collegato allo sviluppo di un ramo di impresa.
Alcuni progetti riguardano la fase propedeutica, la cosiddetta scuola dell’abitare, che si concentra su abilitare e sostenere l’autonomia, altri invece sono già orientati e si concluderanno con la vita indipendente delle persone coinvolte. Un ulteriore elemento di novità è rappresentato da due progetti dedicati in modo specifico a giovani con autismo, che nei bandi precedenti non era considerato, dimostrando anche qui una crescita della capacità delle cooperative, grazie a etika, di raccogliere sfide e intercettare bisogni significativi nelle comunità locali.
“Siamo in presenza di un piccolo ma significativo movimento per la vita autonoma delle persone con disabilità – ha detto Reggio –, sia in termini quantitativi ma anche qualitativi. Il bando etika si differenzia da altri perché ha l’interesse specifico di accompagnare e far crescere tutte le attività e le imprese coinvolte. C’è corresponsabilità nell’attuazione dei progetti”.
Gli 11 progetti sono stati proposti dalle cooperative sociali Cs4, Eliodoro, Incontra, Impronte, La Rete, Archè, Amalia Guardini, e l’associazione Anffas Trentino. Emerge quindi un’azione corale che andrà ad operare in diversi contesti territoriali: città di Trento e Rovereto, e comunità delle Giudicarie, Alto Garda e Ledro, Valsugana.
I numeri di etika
Sono circa 60 le persone con disabilità protagoniste dei nuovi progetti che si aggiungono alle oltre 75 già coinvolte nei progetti finanziati negli anni scorsi. A fine 2023 sono oltre 64.000 le adesioni a etika dei soci delle Famiglie cooperative e soci e clienti delle Casse Rurali Trentine, mentre il Fondo solidale, che si compone di 10 euro per contratto che ogni anno Dolomiti Energia versa, è stimato al 31 dicembre 2023 a quasi 3,7 milioni di euro. Sono 148.823 le tonnellate di CO2 risparmiate (92.266 sul fronte dell’energia, 56.557 quelle compensate per il gas), quantità per assorbire la quale servirebbero 3.720.584 alberi (stima in 40 kg di CO2 la capacità di assorbimento di un albero (ad esempio faggio) in contesto forestale e con età di 25 anni. Il valore può essere influenzato da numerose variabili allometriche quali tipologia di albero, stagione, età dell'albero, contesto in cui l'albero è piantato, diametro ed altezza).
Fonte: Ufficio stampa Federazione Trentina della Cooperazione
Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 20.12.2023