Si parte alla grande, con il racconto della serata di ieri - cena e sfida finale con Panatta e Bertolucci - si prosegue con le partite a burraco e il karaoke e per concludere, un gioco culinario, a testare l'affiatamento fra le due: la preparazione di un panino da offrire al pubblico, ribattezzato "Schiavetta", fusione scherzosa dei cognomi delle campionesse. Come sul campo da tennis, Francesca e Flavia hanno dato la prova migliore di sè, alternando leggerezza e profondità, battute spiritose e riflessioni sui valori dello sport.
E mentre le domande si susseguivano per scoprire chi è la più talentuosa delle due, chi la più socievole, chi la più acida, piccante o sensibile e le risposte rimbalzavano dall'una all'altra come le battute sulla terra rossa, ecco svelati al pubblico ideali, progetti, fatiche e gioie dell'allenamento e delle grandi sfide che hanno fatto di Pennetta e Schiavone due figure mitiche del tennis italiano e reso al pubblico che le ha circondate con affetto, l'essenza stessa di come nasce e cresce un grande campione.
Dopo aver parlato del loro essere come il bianco e il nero, della nascita della loro amicizia al centro federale, dei periodi di lontananza e riavvicinamento, delle loro carriere e dell'annuncio del ritiro dalle competizioni, avvenuto per motivazioni diverse, ma per scelte fatte con la stessa determinazione da parte di entrambe, Francesca rivela qual è la cosa più importante per un campione: "Non è tanto arrivare a stringere quella coppa, ma il come, il percorso con quale si arriva a farlo. È il cammino che fa la differenza". Le fasi della vita si susseguono nel racconto, inaspettatamente Flavia, mamma di tre bambini, rientra nel circuito delle Legend, naturalmente in doppio con Francesca, che l'ha convinta a prendersi un po' di tempo per sè e per la sua grande passione. Tra gli scherzi e i ricordi arriva però una riflessione che riguarda le giovani generazioni, lo spunto lo offrono i ragazzi e le ragazze che frequentano la Academy di Schiavone. "Lo sport è importantissimo, vorrei poter dare a tutti la possibilità di farlo, ma anche il sistema scolastico e universitario dovrebbe favorire di più i ragazzi che lo praticano", ha detto Francesca. "Anche io vorrei poter offrire un po' di me, di quello che ho fatto e di quello che so", ha ribadito Flavia, sottolineando l'importanza dell'aiutare i giovani a scoprire il proprio talento, sempre nel segno del rispetto degli altri e del valore delle relazioni fra le persone.
Flavia e Francesca, le amiche geniali del tennis
Un doppio leggendario oggi in sala Filarmonica, gremita da appassionati che hanno accolto le regine del tennis italiano Flavia Pennetta e Francesca Schiavone. A condurre il frizzante scambio di battute fra le due, la giornalista sportiva e anchorwoman de La7 Cristina Fantoni, che ha portato le "amiche geniali" a raccontarsi al Festival dello Sport di Trento con naturalezza e simpatia, strappando più di un applauso e di un sorriso al pubblico partecipe.
Sì perché le signore del Grande Slam - prima e seconda italiana ad aggiudicarsi l'impresa - oltre ad aver fatto la storia del tennis sia singolarmente che come coppia, hanno percorso molti tratti di strada insieme e la loro amicizia, condita dal gioco degli opposti e delle differenze si è rivelata soprattutto basata sulla sintonia, per tecnica, tattica di gioco e visione sportiva.
Sì perché le signore del Grande Slam - prima e seconda italiana ad aggiudicarsi l'impresa - oltre ad aver fatto la storia del tennis sia singolarmente che come coppia, hanno percorso molti tratti di strada insieme e la loro amicizia, condita dal gioco degli opposti e delle differenze si è rivelata soprattutto basata sulla sintonia, per tecnica, tattica di gioco e visione sportiva.