L’incontro è servito per fare il punto e tracciare un bilancio delle iniziative realizzate sul territorio, ma anche per ascoltare e confrontarsi con le associazioni partecipanti alla Commissioni.
“In questi mesi si è lavorato su più fronti - ha spiegato l’assessore Segnana -. Penso all’attivazione dell’ambulatorio PrEP (profilassi pre-esposizione), ma anche alle campagne di comunicazione su HIV e AIDS, sulla sua trasmissione, alle informazioni relative ai servizi ambulatoriali PrEP e PEP e ai test di screening Hiv. Abbiamo poi esteso i test HIV anche alla popolazione non a rischio, che si reca cioè negli ambulatori di malattie infettive per altre ragioni. Credo sia stato fatto molto, anche in un periodo complicato come lo sono stati gli ultimi tre anni, ma credo anche che ancora molto si possa fare lavorando tutti insieme, mondo del volontariato ed istituzioni, per creare una cultura della prevenzione e rendere maggiormente consapevoli i cittadini, soprattutto le giovani generazioni, su temi delicati come quelli dell’HIV e dell’AIDS”.
La Commissione provinciale AIDS, come detto, ha il compito di svolgere funzioni consultive per attivare sul territorio gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di interventi contro l’HIV e l’AIDS (PNAIDS), documento programmatico che contempla l’attuazione di interventi di carattere pluriennale riguardanti la prevenzione, l'informazione, la ricerca, l’assistenza e la cura, la sorveglianza epidemiologica e il sostegno dell'attività del volontariato.
La mattinata è stata introdotta dal dottor Carlo Renè Girardelli, Coordinatore clinico della Commissione provinciale AIDS, che ha poi lasciato spazio alla presentazione dei vari progetti e delle iniziative.
Il dottor Massimiliano Lanzafame, direttore dell’U.O. Malattie infettive di Trento, ha presentato il progetto screening mediante test rapidi per HIV nella popolazione dei migranti, la dottoressa Cristina Moletta, dirigente del Servizio formazione di APSS ha illustrato lo stato dell’arte e le prospettive della formazione in materia HIV e AIDS, mentre la dottoressa Silva Franchini, responsabile Servizio promozione ed educazione alla salute, ha descritto i progetti attivati nelle scuole.
La dottoressa Paola Boccagni, direttore facente funzioni dell’U.O. Immunoematologia e trasfusione multizonale ha relazionato sulla sorveglianza epidemiologica dei donatori di sangue, mentre ha concluso la mattinata l'intervento del dottor Lanzafame sulle nuove opzioni terapeutiche iniettabili (long acting).
Oltre a medici e dirigenti medici di APSS, fanno parte della Commissione provinciale AIDS le associazioni Arcigay Trentino, Amici di San Patrignano, APAS - Associazione Provinciale Aiuto Sociale, Punto d’approdo, Associazione famiglie tossicodipendenti, Croce Rossa Italiana, Associazione famiglie di Progetto Uomo, LILA Trentino Onlus.