
Nel corso dell’incontro alla presenza oltre che di Fugatti del dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano e del dirigente di Apop Mario Monaco sono state illustrate le precedenti soluzioni, con i relativi costi, elaborate riguardo all’opera. Arrivando a presentare l’ipotesi che prevede la galleria unica e i relativi vantaggi.
La variante individuata parte da una nuova rotatoria collocata all’ingresso sud di Campitello, di fronte all’hotel Flora Alpina. Supera l’Avisio con un nuovo ponte ed entra nella montagna, sbucando quasi tre chilometri più a est direttamente a nord di Canazei, sull’attuale rotatoria verso Alba. Il tracciato tiene conto delle leggere modifiche elaborate nel confronto con i territori per migliorare l’attraversamento dell’Avisio.
Lo sviluppo complessivo della nuova viabilità è di circa 3,2 chilometri, di cui circa 2,8 in galleria naturale.
“Riteniamo che questo progetto rappresenti una soluzione positiva, che rispecchia l’ipotesi sulla quale le amministrazioni locali e la popolazione hanno manifestato fin da subito il proprio consenso. È pertanto assolutamente auspicabile che si inizi il percorso realizzativo”: questo il messaggio condiviso dal Procurador Detomas e dai sindaci Ivo Bernard e Giovanni Bernard.
Esprime soddisfazione anche il consigliere ladino Luca Gugliemi, “per il contenuto dell’incontro tra gli amministratori locali e il presidente della Provincia che certifica l’impegno per la realizzazione variante di Capitello e Canazei, un’opera importante e attesa da oltre 30 anni”.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per fare il punto sulle opere previste per la mobilità in val di Fassa, in particolare per il ponte “de Lejia” a èn Jan e per il completamento della pista ciclopedonale nell’intera valle.