
Un territorio che ascolta e risponde alle necessità delle famiglie – quello di Valle dei Laghi – che ha accolto la prima edizione della Conferenza sullo sport. Lo sport è strumento di crescita sociale è questo il fil rouge del meeting. Dopo i saluti delle autorità locali – il sindaco di Vallelaghi Lorenzo Miori e il commissario della Comunità Attilio Comai - ha preso la parola Francesca Vitali, docente di Psicologia applicata alle Scienze motorie dell’Università di Verona: “Lo sport è una medicina per l’essere umano e infatti da qualche anno in Romagna è considerato una medico-terapia. Ha 3 caratteristiche: è competitivo, fa rispettare le regole ed è garanzia di salute e benessere. L’esercizio fisico stimola delle molecole che producono barriere naturali nel sangue contro gli attacchi virali, consolida la struttura ossea e contribuisce a ridurre i disturbi dell’umore. I benefici psico-fisici sono ottenuti anche da chi ha disabilità cognitivo-relazionali. 1 bambino su 5 è obeso e lo sport è un’arma vincente per combattere il sovrappeso. Il Distretto neonato coniuga educazione, partecipazione, sviluppo personale e performance”.
Paola Mora, presidente Coni Trento, ha affermato: “Ho accettato subito con entusiasmo di abbracciare questo percorso con l’Agenzia per la coesione sociale. Nelle scuole abbiamo assistito ad un grande cambiamento culturale già solo modificando il nome: dall’ora di “ginnastica” all’”educazione fisica”. Le agenzie educative (famiglie, scuola, sport) investono sui giovani che saranno la società del domani. “Perché la coesione sociale interviene tra sport e famiglie?” – si è chiesta la presidente - perché lo sport è un collante della coesione sociale, è nello sport che i ragazzi iniziano a costruire i primi legami amicali, a scoprire i valori inclusivi, del fair play, del rispetto delle regole. “Nel Distretto quali sono i valori da trasmettere?” – ha chiesto - il marchio “Family” deve essere sostanziato da valori importanti veicolati dai dirigenti e dallo staff, dall’accoglienza alle prime difficoltà. Il marchio è il termine di un processo formativo per allenatori ed educatori (da poco sono nati “gli allenatori della gentilezza”), di azioni a sostegno delle famiglie (Voucher sportivo), dei portatori di disabilità e della comunità educante.”
Presente oggi anche Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale, che ha dichiarato: “Il Distretto famiglia per lo sport è un bellissimo esempio di partnership con il Coni dove famiglia e sport hanno trovato protagonismo. Con questo progetto sviluppiamo il welfare generativo per aiutare la famiglia ad essere attore sociale della crescita della comunità. In Italia lo Stato da sempre si è appoggiato alla forza della famiglia, ma ora la famiglia è più fragile. Il welfare state adesso è integrato da altri welfare: aziendale, territoriale, sportivo, culturale, intergenerazionale. La nostra Agenzia ri-orienta le politiche provinciali che diventano così trasversali a tutte le politiche, creando reti territoriali con enti pubblici e privati, e sviluppa i circuiti economici-educativi-culturali sul territorio, anche tramite i 20 Distretti famiglia (a cui aderiscono quasi 1.000 organizzazioni, di cui 70% private e 30% pubbliche), e alimenta così la “Comunità educante”, cioè una comunità coesa, inclusiva che valorizza i talenti e la differenza. I Distretti sono: 18 territoriali con 1000 aderenti, distretti Family Audit con 351 aderenti, distretti per l’educazione con 138 aderenti, distretto Ski family-743 aderenti, distretti per i servizi estivi con 1.220, distretto per lo sport con 1.224.”
A seguire una carrellata di testimonianze di atleti e società sportive: è intervenuta Sara Trentini Campionessa italiana di trial:” il mio migliore risultato ottenuto è stato il secondo posto al mondiale del 2021 con il bimbo Sebastian che aveva allora 1 anno. Devo ringraziare la mia famiglia che mi ha aiutato con la gestione del mio bimbo: anche una donna può fare sport “maschili”, come il trial e voglio sfatare il pregiudizio che una donna con i figli non può fare carriera. Lo sport aiuta la crescita personale e ti prepara alla vita di tutti i giorni. Il trial ha ostacoli da superare, salite e discese, come la vita. Lo sport è il parco giochi più sano dove far crescere i propri figli.”
E’ intervenuto anche Massimo Endrizzi, presidente dell’Associazione Sportiva “Basilisco Volley” di Mezzocorona, che ha informato il pubblico sul percorso che ha portato all’ottenimento del marchio “Family in Trentino”: “In piana Rotaliana anni fa c’erano più sport maschili e abbiamo voluto aprire al femminile la nostra attività cercando di coinvolgere più famiglie possibili, entrando nelle scuole e ora abbiamo 100 atlete iscritte. Abbiamo introdotto una Carta Etica per insegnare a dirigenti, atleti e genitori come si fa sport e con che regole ed etica; attivato un servizio di trasporto con volontari che raccolgono le ragazze in tutta la piana Rotaliana; introdotto scontistiche per le famiglie in difficoltà. Inoltre, grazie agli psicologi dello sport, abbiamo fatto formazione allo staff e ai giovani. Ottenere il marchio è stato uno stimolo per lavorare ancora con maggior impegno per i nostri giovani e le loro famiglie”.
Stefano Michelotti dell’associazione Sportiva Valle di Cavedine Basket, ha aggiunto: “Siamo partiti nel 2018 con un centinaio di iscritti di tutte le età, di cui 40 sotto gli 11 anni e 10 ragazze. Il basket ha creato una sinergia sul territorio molto forte, anche grazie ai Comuni che ci hanno supportati. Ora la soddisfazione più grande è che, se giri nella nostra valle, vedi canestri dappertutto! Abbiamo inoltre offerto tariffe agevolate per le famiglie in difficoltà e progetti per ragazzi disabili, e organizzato Giornate dedicate alla comunità dove i giovani sperimentano diversi sport.”
Hanno concluso Diego Pisoni di Mini-volley della Valle dei Laghi, che ha presentato la società, informando che, a livello extra-scolastico, organizzano camping estivi di 5 settimane, in aiuto alla conciliazione famiglia-lavoro, e ha ricordato che il loro obiettivo è far divertire i giovani più che puntare esclusivamente alla competizione”. Giacomo Bertagnolli, campione paraolimpico di sci alpino, che è tornato da poco da Pechino e ha portato il suo contributo dicendo che il suo percorso è iniziato da piccolino grazie al sostegno della sua famiglia che lo ha fin da subito avvicinato allo sport, e ha concluso: “Ho portato a casa 4 medaglie alle ultime Paraolimpiadi grazie a tanto sacrificio e impegno. L’importante è divertirsi nel gareggiare”.
La Convention si è conclusa con i saluti di Massimo Sebastiani, presidente della Consulta provinciale per la famiglia, e di Michele Dorigatti, coordinatore del Distretto famiglia Giudicarie esteriori-Terme di Comano, che ha lanciato la terza edizione della Conferenza sul Distretto famiglia per lo sport, che si terrà nel 2023 a Comano Terme.
VIDEO DISTRETTO FAMIGLIA PER LO SPORT