La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha appena approvato la legge sulla famiglia, sulle politiche giovanili e sulle pari opportunità, come ha spiegato l'assessore Rosolen, "riconducendo al tema della famiglia tutte le politiche trasversali che l'amministrazione regionale mette in campo, convinti che mai come in un momento come quello che stiamo vivendo ci sia bisogno di riuscire a delineare un pensiero corretto e una concorrenza di fondi rispetto a quelle che sono le risorse europee, le risorse nazionali, regionali e degli enti locali che agiscono sul territorio. È per questo che assieme alla Provincia autonoma di Trento oggi abbiamo sottoscritto un protocollo di formazione e diffusione di buone pratiche, per unire i comuni del Friuli Venezia Giulia in un percorso che porti alla distribuzione della maggior quantità di benefici alle famiglie del nostro territorio".
L'assessore Segnana ha ringraziato la delegazione per la sottoscrizione dell'accordo, sottolineando il personale orgoglio di condividere le buone prassi delle politiche familiari e avviare uno scambio reciproco di informazioni sulle attività svolte dai due territori: "Da anni la Provincia autonoma di Trento pone attenzione ai temi familiari: lo testimonia la creazione di un'apposita agenzia che si occupa proprio di supportare la famiglia nel suo percorso di vita, dalla nascita e maternità alla crescita dei figli, fino alla loro piena autonomia di giovani adulti. Il Festival che si inaugura oggi è un segnale di quanto la famiglia per noi sia al centro della nostra società e il punto focale sul quale dobbiamo impegnarci particolarmente".
Nel Protocollo d’intesa la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento evidenziano la volontà di collaborare alla promozione nei propri territori di politiche family friendly in ambiti di intervento considerati strategici per lo sviluppo territoriale. Innanzitutto, come chiave di inizio, l’accordo prevede la condivisione di documentazioni, materiali e occasioni di confronto territoriale. Al centro della partnership, in una seconda fase, si attiverà la promozione di strumenti sviluppati sul modello Trentino: i marchi famiglia (Family Audit, Family in Trentino, ecc.), gli standard famiglia, i Piani famiglia, i Distretti famiglia, la sussidiarietà orizzontale, i sistemi premianti, con la partecipazione diretta di tutti gli attori e gli organismi della società civile che costituiscono e rappresentano sul territorio il sistema famiglia, partendo dall’associazionismo familiare. L’accordo punta anche al welfare aziendale e all’attivazione di processi virtuosi per promuovere il miglioramento delle politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa e per un sistemi di responsabilità sociale di impresa. La partnership stimola anche l’adesione a reti nazionali ed europee, come il Network nazionale dei Comuni amici della famiglia e il Network Family in Europe, con l’obiettivo di mettere a sistema e diffondere le politiche e le misure più virtuose per valorizzare la famiglia, quale cardine e motore della società, favorendo il suo benessere e sostenendo la natalità.
Fotoservizio e interviste a cura dell'ufficio Stampa