Il 2 dicembre a Trento i 10 finalisti dell’edizione 2023 del contest “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” si metteranno in gioco, raccontando i propri progetti e il proprio vissuto. Avranno 5 minuti a disposizione a testa e dovranno catturare l’attenzione della giuria e del pubblico in sala. Inizio alle ore 18.00 nella Sala inCooperazione di via Segantini per il via all’ascolto delle storie. Poi il programma prevede una pausa con rinfresco, a cura del Forno Sociale Migola, per dare spazio al voto e, a seguire, il gran finale con la proclamazione dei vincitori dell’edizione più partecipata di sempre. Sono state ben 53, infatti, le candidature pervenute quest’anno da Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia.
in questi giorni i finalisti selezionati parteciperanno ad alcune iniziative di formazione offerte loro per arrivare pronti all’evento, prima con il docente diplomato alla Scuola Holden Mattia Venturi e poi con l’attrice professionista, nonché ex concorrente del contest, Maria Vittoria Barrella.
In palio, come gli scorsi anni, un riconoscimento di 1.000 euro per ciascuna delle prime tre storie classificate e un premio del pubblico da 500 euro. C’è inoltre un nuovo premio da 1.000 euro (Premio LDV20) per la storia che si distinguerà per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Sono inoltre previsti il premio speciale Storytelling offerto da Favini e la menzione speciale della Fondazione Megalizzi.
Ecco i progetti finalisti:
Artivist (Veneto), collettivo artistico di giovani tra i 18 e i 19 anni che ha dato vita ad una nuova rivista dedicata all’arte come forma di espressione in relazione all’attualità;
Ciacoe di Francesca Rampin (Veneto), pagina Instagram nata per dare spazio al racconto della politica e dell'attualità in modo innovativo e di appeal per le nuove generazioni;
Giacomo Panozzo (Trentino), giovane laureato in Storia seguitissimo sui social. Spiega in modo accattivante la storia su Tik Tok, con video divertenti e informativi, rivolti a giovani e non;
Mattia Cattapan (Veneto), campione italiano di Kart Cross, paraplegico dall’età di 22 anni, nel 2019 fonda Crossabily, associazione che coinvolge le persone con disabilità in eventi e attività sportive;
Monica Moser (Trentino). Ingegnera matematica di 26 anni che in Kenya e Sud Sudan ha attivato dei percorsi di insegnamento della matematica ai bambini;
Mostr’ami. Uno sguardo contro gli stereotipi (Trentino), progetto nato durante la pandemia che, attraverso la fotografia, il cinema e l’arte, promuove una visione della bellezza inclusiva;
Nina Kakaw (Veneto), filiera etica, inclusiva e sostenibile che coinvolge piccoli produttori di cacao in Ecuador e donne che vivono in situazioni di fragilità in Italia con il lavoro in cioccolateria;
Orto San Marco (Trentino), un orto in città: oltre alla produzione e alla vendita dei prodotti, è un luogo per eventi e attività di inclusione sociale;
Telospiegasofia di Sofia Pasotto (Lombardia), Community social in cui si parla di cambiamento climatico, giustizia climatica e sociale, con 80 mila follower;
Unidea (Trentino), gruppo di giovani che ha creato un canale di comunicazione molto seguito per rispondere alla domanda “Cosa facciamo oggi a Trento?” e organizzare eventi.
“Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” è un progetto di Fondazione Franco Demarchi e Servizio attività e produzione culturale della Provincia autonoma di Trento, realizzato da Mercurio Società Cooperativa in collaborazione con Cooperativa Sociale Smart, Fondazione Antonio Megalizzi e Cooperazione Trentina. Con il sostegno di ITAS Mutua, LDV20, Vector Società Benefit e Favini. Con la partecipazione di Loison Pasticceri dal 1938.