Euregio nel nome dei giovani
Il presidente Maurizio Fugatti, nel suo intervento che ha aperto la Commissione interregionale del Dreier Landtag, ha ricordato, prima di tutto, che il motto che accompagna il biennio di presidenza trentino è “L’Euregio è giovane”. Motto che si è tradotto, nel corso degli ultimi mesi, in un massiccio coinvolgimento delle nuove generazioni anche da parte del Consiglio provinciale. Nel concreto il progetto “Euregio fa scuola” che, giunto alla sua terza edizione, ha permesso di fare entrare negli istituti scolastici l’organizzazione transfrontaliera con tutto il patrimonio culturale, storico, artistico e musicale che l’accompagna. Importante, ha ricordato ancora nella sua relazione Fugatti, il campo linguistico, quello della convivenza e quello della cooperazione internazionale che si è concretizzato nelle attività di “Euregio incontra la scuola”; nei campi estivi (Summer camp, Sport camp e Music camp) e nel Festival della gioventù di inizio autunno. Inoltre, sempre per ciò che riguarda i giovani, il presidente della Pat ha ricordato che la Presidenza trentina del Gect ha commissionato lo studio “Il mondo giovanile tra transizioni, sfide e opportunità” che ha l’obiettivo concreto di potenziare l’offerta di lavoro tra i territori, l’occupabilità e il benessere lavorativo dei giovani.
Cultura: riannodare i fili della storia comune
Sul terreno della cultura Fugatti ha ricordato l’apertura dello spazio dedicato ad Andreas Hofer a Mantova e il disegno di un percorso hoferiano sui tre territori dell’Euregio. L’ Anno dei musei, progetto nato per mettere in rete le realtà museali puntando sulla conoscenza dell’importanza strategica che i collegamenti tra Tirolo, Alto Adige e Trentino hanno avuto nella storia. Così come centrale, ha sottolineato il presidente della Pat, è il tema della storia comune alle tre realtà territoriali. Per questo la presidenza trentina ha proposto la realizzazione di una piattaforma digitale della storia con l’obiettivo di mettere in evidenza le specificità, le differenze, le continuità e le discontinuità tra i tre territori.
Apertura alla partecipazione di cittadini e comuni
Per ciò che riguarda la partecipazione dei cittadini, ha sottolineato Fugatti, con la modifica dello Statuto dell’Euregio del 2021 è stato introdotto il Consiglio dei cittadini, un nuovo organo consultivo, che si è svolto nell’ottobre scorso a Arco e che ha coinvolto trenta cittadini di Arco, Bressanone e Hall. Complessivamente, ha affermato il presidente, un’esperienza estremamente positiva.
Turismo: puntare sulla promozione congiunta
Euregio connect è uno strumento che permette la promozione congiunta del turismo nei tre territori e favorisce, ha detto Fugatti, la realizzazione di progetto importanti come il Tour of the Alps che si sta svolgendo sulle nostre strade in queste ore.
Collaborazione nella gestione del traffico
Grosso impegno, ha sottolineato il presidente, sul tema centrale del traffico: il sistema di monitoraggio congiunto Monitraf è diventato un punto di riferimento tecnico, così come Info mobilità, pagina web inserita nel sito dell’Euregio. Collaborazione, con il progetto Tina, delegato al Trentino, anche sul fronte della mobilità.
Una giunta specializzata per la Protezione civile
Importante la collaborazione anche sul fronte della Protezione civile e, ha ricordato ancora Fugatti, a Trento il 26 aprile si terrà la prima giunta specializzata dell’Euregio nella quale gli assessori competenti approveranno una bozza di accordo di collaborazione nel settore della Protezione civile. Impegno anche per la sicurezza in montagna con il bollettino delle valanghe dell’Euregio. La volontà è di arrivare ad una giunta specializzata sulla salute
Trasporti, biglietti speciali per i cittadini Euregio
Ultimo, ma non certo ultimo per importanza, il tema della mobilità dei cittadini dell’Euregio che ha introdotto gradualmente i biglietti speciali per il trasporto pubblico come Euregio Ticket Students e l’Euregio family Pass.
Una campagna per le professioni sanitarie
Consolidata, ha sottolineato Fugatti nella sua relazione, la collaborazione tra le associazioni delle residenze per anziani dei tre territori e anche Euregio è impegnata a realizzare un campagna di promozione integrata per promuovere l’attrattività delle professioni nelle residenze per anziani nei tre territori.
Contro la violenza di genere e fondi per la ricerca scientifica
Fugatti ha poi sottolineato l’importanza del lavoro del gruppo “Donne, pari opportunità e contrasto alla violenza di genere ed ha concluso il quadro del lavoro svolto dall’Euregio sottolineando l’importanza dell’attività nel campo della ricerca. E’ in corso il quarto bando del Fondo euroregionale per la ricerca e il prossimo autunno la Giunta pubblicherà il quinto. Comunque, va sottolineata la collaborazione che si è instaurata tra le tre università e le sinergie tra i centri di ricerca dell’Euregio.
Infine, Fugatti ha ricordato un tratto che ha definito identitario: l’ottima accoglienza con la quale i comuni trentini hanno accolto i cartelli dell’Euregio.
Il dibattito
Fugatti, rispendendo a una domanda di Hanspeter Staffler (Verdi), ha affermato che l’obiettivo della Giunta specializzata del 26 è quello di armonizzare le normative dei tre territori.
Paolo Zanella (Futura) ha sottolineato l’importanza della partecipazione anche per far conoscere questo progetto transfrontaliero e ha chiesto in che tempi la campagna pubblicitaria per il personale sanitario verrà realizzata e lo stato di attuazione della sua mozione che chiedeva un tavolo euroregionale per il contrasto alla marginalità sociale. Ugo Rossi (Misto) sul tema delle lingue, Rossi ha chiesto a Fugatti di proseguire sulla strada intrapresa. In particolare per il Trentino, il territorio che ha il maggiore deficit sul piano della conoscenza linguistica. Il consigliere ha poi toccato il tema dei grandi carnivori che, anche per l’orso, deve essere comune a tutti i tre i territori. La direttiva Habitat, ha ricordato, protegge lupi e orsi ma in deroga si possono abbattere esemplari in determinati casi a tutela della popolazione. Gli stati membri dell’Ue hanno utilizzato questa deroga in vari modi, in molti casi l’hanno affidata ai territori, e dal 2019 questa facoltà, in base a una legge provinciale del 2018, da noi è in capo ai presidenti della Provincia di Trento e Bolzano. Rossi ha invitato ad accelerare lo studio sulla presenza dei lupi nei tre territori, le cui conclusioni sono previste per autunno, con l’obiettivo, anche a difesa delle specie, di arrivare ad abbattimenti dei soggetti pericolosi. Il che, ha sottolineato, non significa certo sparare indiscriminatamente. Il tirolese Martin Mayerl (Vp Tirol) ha ricordato che in Tirolo, lo scorso anno, sono state cambiate le norme per la gestione dei grandi predatori prevedendo anche prelievi. Comunque, ha aggiunto, ci si dovrà muovere a livello europeo per cambiare la direttiva Habitat. Sven Knoll (Freiheit) ha invece sottolineato che va rafforzata la comunicazione sul traffico anche oltre Brennero e realizzato un maggior coordinamento transfrontaliero per la Protezione civile, soprattutto in montagna. Sul piano dei trasporti per Knoll va potenziata l’offerta di biglietti comuni ai tre territori. Infine, ha chiesto che vengano realizzati i notiziari radiofonici per far conoscere cosa succede nei territori Euregio.
Fugatti sul tema delle professioni sanitarie ha affermato che la campagna è pronta ed è già partita a Bolzano. Su quello della marginalità si è ancora nella fase dei tavoli di lavoro e ha ammesso che si stanno affrontando criticità. Sui grandi carnivori c’è un lavoro sul lupo, mentre gli orsi fino ad ora sono solo in Trentino ma, ha aggiunto, in un’ottica di medio – lungo periodo, il tema della gestione dei plantigradi dovrà arrivare anche sul tavolo Euregio. Il progetto Life Ursus, ha detto ancora, andrà ridimensionato ma certo non potrà essere abbandonato e quindi non si può escludere che questo predatore possa espandersi anche al di fuori dai confini trentini. Tra l’altro, ha ricordato, il progetto prevedeva che, una volta arrivati a 70 esemplari, gli orsi si sarebbero spostati sulle Alpi. Questo non è accaduto e quindi in Trentino sono emersi i problemi di convivenza con l’uomo. Per quanto riguarda lo studio commissionato sul lupo, ha continuato, si cercherà di tagliare i tempi, e ha ricordato che il 3 luglio i tre assessori competenti si incontreranno in Lessinia per un confronto sulla gestione di questo predatore. Sul piano linguistico, Fugatti ha sottolineato che si sta definendo un protocollo d’intesa con il Tirolo per avviare collaborazioni tra insegnanti. Infine, ha ricordato che il notiziario radio Euregio c’è già in Trentino e funziona,
Diego Nicolini (5 Stelle) ha chiesto a Fugatti se c’è una relazione sugli incontri di partecipazione dei cittadini e sui giovani ha sottolineato la questione del costo dei trasporti pubblici e l’importanza della conoscenza delle lingue. Infine, Nicolini ha auspicato che venga effettuato un dibattito approfondito sul traffico.
Il dibattito è stato chiuso da Denni Dorigo, rappresentante dei ladini di Cortina, Livinallongo e Fodon, il quale ha ricordato che quest’anno ricorre i centesimo anniversario del regio decreto con quale il governo fascista introdusse una lunga serie di divisioni amministrative, politiche sociali e ecclesiastiche che hanno portato ad un’ulteriore frammentazione del Tirolo e alla tripartizione del popolo ladino che è rimasta immutata. Per questo Dorigo ha chiesto che nel prossimo Dreier Landtag venga ricordata questa triste pagina di storia che, ha concluso, si spera non abbia segnato per sempre il Tirolo. Kaswalder ha ricordato che ci sono tre comuni, Pedemonte, Valvestino e Magasa, che facevano parte del Tirolo storico e che, con referendum stravinti, hanno chiesto di tornare entro i vecchi confini.