Martedì, 13 Dicembre 2022 - 13:11 Comunicato 3911

LIght art e musica antica assieme
Polifonie di luce al Castello del Buonconsiglio

Fino al 18 dicembre al Castello del Buonconsiglio l’installazione dell’artista Stefano Mazzanti. Domenica 18 dicembre alle 16 concerto “Romanino a cappella ”.
Stefano Mazzanti, Polifonie di luce, Castello del Buonconsiglio [ Castello del Buonconsiglio ]

In occasione dell'undicesima edizione del festival "I volti del Romanino. Rabbia e fede", la cappella Hinderbach del Castello del Buonconsiglio ospiterà fino al 18 dicembre un'opera di light-art che rilegge creativamente la musica polifonica dell'epoca di Romanino, traducendola in una sofisticata coreografia luminosa. “Polifonie di luce”, produzione originale di Cieli Vibranti e opera dell’artista Stefano Mazzanti, sarà un’installazione luminosa dinamica costituita da colonne luminose alte tre metri dotate di dispositivi LED multicolori, con una disposizione personalizzata, sviluppata e realizzata site specific. Il gruppo di colonne esegue una serie di variazioni accensione/spegnimento, intensità e cambio di colori precedentemente programmato e perfettamente sincronizzato con l’esecuzione del programma musicale. A Trento, il coro luminoso intreccerà le note del bresciano Luca Marenzio, maestro della polifonia Rinascimentale, con la musica della compositrice americana Caroline Shaw, in un contrappunto sonoro e visivo di epoche e stili che intende valorizzare la modernità del linguaggio artistico di Romanino.

L'epoca di Romanino coincide anche con l'età dell'oro della polifonia rinascimentale, che fiorisce ad opera di musicisti prevalentemente di origine fiamminga nelle corti italiane. Esplorare la polifonia significa quindi ricostruire il contesto culturale inquieto - attraversato da forti tensioni in ambito religioso, politico e sociale - in cui maturò l'eccezionalità della vicenda artistica di Girolamo Romani, uomo del suo tempo eppure capace di guardare al di là della propria epoca. Per queste ragioni, per la tensione tra passato e futuro che l'opera di Romanino incarna, rileggerla attraverso lo sguardo dell'arte contemporanea appare non solo giustificato, ma anche necessario, per svelarne la modernità e l'attualità. Arte e tecnologia sono del resto sempre più spesso in dialogo tra loro per alimentare nuove forme di creatività, combinando cultura e spettacolo. La light-art costituisce una delle frontiere più avanzate di questa combinazione, favorendo da un lato una rilettura in chiave astratta e simbolica dei capolavori dei maestri del passato che ne svela dettagli nascosti e dall’altro l’opportunità di divulgare l’arte, con strumenti coinvolgenti e interattivi, ad una vasta platea di persone, anche sprovviste di competenze specifiche.  Domenica 18 dicembre, alle ore 16, nella Sala Grande del Castello, la settimana dedicata a Romanino si chiuderà con un concerto del gruppo vocale a cappella Quattro Senza, che combinerà pagine antiche riarrangiate in chiave moderna, originali brani della tradizione barber shop, per concludere con un omaggio musicale alle imminenti festività natalizie.  Per ulteriori informazioni, www.buonconsiglio.it.  

(ac)


Immagini