Giovedì, 26 Luglio 2018 - 17:17 Comunicato 1821

Il presidente Rossi: "Un altro passo avanti verso una più piena tutela delle minoranze e delle realtà regionali in Europa"
Minority SafePack: valide le firme raccolte in Italia per la campagna a cui aderisce anche il Gect Euregio

"La certificazione, da parte del Ministero dell’interno italiano, della validità della raccolta di firme per una maggiore tutela delle minoranze in Europa, rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti. Il Trentino, anche nell'ambito del Gect Euregio, si è impegnato con grande convinzione a sostegno del Minority SafePack, la campagna lanciata dalla FUEN-Unione federalista delle nazionalità europee con l’obiettivo di raccogliere entro il 3 aprile un milione di firme a tutela delle minoranze linguistiche. La soglia minima assegnata in Italia era di 55.000 firme. Ne sono state raccolte 80.000. Unisco quindi la mia voce a quella del vicepresidente della FUEN Daniel Alfreider, nel sottolineare l'importanza del traguardo raggiunto. L'unità di intenti e di azione delle minoranze ma anche delle diverse realtà regionali è fondamentale se vogliamo costruire un'Europa al tempo stesso più unita e più consapevole dell'importanza di ogni sua espressione linguistica, territoriale, culturale. Vogliamo un’Europa che metta al centro dei suoi interessi le regioni e le comunità, coesa e plurale". Così il presidente Ugo Rossi ha commentato la notizia della recente avvenuta certificazione, da parte del Ministero dell’interno, della regolarità della raccolta delle firme per la proposta d'iniziativa dei cittadini relativa al Minority Safe Pack, a norma del regolamento emanato dal Parlamento europeo.

La conferma verrà inoltrata alla Commissione europea completando così l’ultimo tassello della procedura. Ottenuta la certificazione delle firme da parte degli Stati membri, il progetto per una maggiore tutela delle minoranze linguistiche proseguirà il suo iter all’interno del Parlamento europeo e della Commissione europea. “Siamo consapevoli del fatto che ci aspetterà una montagna di lavoro da svolgere e che non sarà un compito facile - ha dichiarato Alfreider - . Ciononostante deve esserci chiaro che abbiamo raggiunto un risultato fenomenale. Solamente quattro sono le iniziative popolari a livello europeo che sono riuscite a soddisfare le stringenti condizioni poste, ossia 1 milione di firme in oltre 7 Stati membri. Grazie a questo esito non abbiamo solo dimostrato di ambire ad una più estesa tutela delle minoranze in Europa, ma anche di volere un maggiore intervento dell’UE a tutela degli interessi delle diverse realtà regionali e sociali". 

(mp)


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