Il progetto Banda ultra larga (Bul) continua con la realizzazione di nuove reti di fibra ottica. A giugno sono quasi 3 mila i nuovi immobili, serviti dalla connettività ultra veloce, la cui attivazione spetta ai privati che devono rivolgersi agli operatori convenzionati con Open Fiber. Il computo aggiornato, comprende i Comuni di Fai della Paganella (1.212 unità immobiliari), Contà (329), Strembo (696 unità servite con la rete in Ftth, ovvero fino all’immobile, ed altre 123 via radio) e Trambileno (465 in Ftth e 105 radio). .
Il progetto Bul è iniziato in ambito nazionale nel 2016 ed ha come obiettivo il collegamento con fibra ottica di 9,6 milioni di unità immobiliari. In Trentino, la Provincia autonoma di Trento, attraverso la società di sistema Trentino Digitale, ha un ruolo di facilitatore, soprattutto per quanto riguarda l’autorizzazione degli scavi (in sole 3 settimane), la messa a disposizione dei cavidotti esistenti sul territorio provinciale di Trentino Digitale e il cofinanziamento di una parte del progetto (⅓ Provincia autonoma di Trento, ⅓ Fondi europei Feasr e ⅓ Stato).
Una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone più decentrate, difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, viene realizzata mediante la tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access).
Nel 2022 il progetto Bul ha subito una nuova accelerazione con la realizzazione del piano nelle aree bianche dei 214 comuni del Trentino (diventati 166 dopo le fusioni). Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni. Buona parte della rete in fibra ottica di Open Fiber passa attraverso l’infrastruttura che in questi anni Trentino Digitale ha allestito in maniera puntuale su gran parte del territorio provinciale.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. I cittadini interessati non devono far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. In base a quanto previsto dai bandi pubblici, la rete di Open Fiber nei comuni delle aree bianche si ferma fuori dalla proprietà privata, fino ad un massimo di 40 metri di distanza dall’abitazione. Quando il cliente finale ne farà richiesta, sarà l’operatore selezionato a contattare Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con lo stesso utente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro la sua abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente potrà usufruire di molteplici servizi innovativi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, dei servizi legati alla Pubblica Amministrazione e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.
Qui l’elenco degli operatori privati abilitati da Open Fiber: