Sabato, 15 Ottobre 2022 - 12:37 Comunicato 3226

Un viaggio-studio sul valore della cultura per lo sviluppo locale
L’incontro degli esploratori culturali trentini con Procida Capitale della Cultura 2022

Nei giorni scorsi una delegazione della community degli esploratori culturali si è recata a Procida per conoscere il progetto di Capitale Italiana della Cultura 2022 e scoprire alcune iniziative ad esso legate. Un’opportunità di incontro e confronto con amministratori locali, operatori del welfare sociale e culturale e un’occasione di dialogo con gli abitanti dell’isola. Il viaggio-studio si è concluso con l’incontro con il direttore artistico di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 Agostino Riitano, l’assessore della regione Campania Felice Casucci e il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, che hanno spiegato come la cultura sia materia viva per uno sviluppo locale sostenibile e inclusivo.
La community degli esploratori e delle esploratrici culturali è nata nell’ambito del percorso “Piani a Strati Exploration”, ideato e curato da Fondazione Franco Demarchi in accordo con il Servizio attività e produzione culturale della Provincia autonoma di Trento, con l'intento di connettere progettisti, costruttori, agenti di sviluppo locale e tessitori di relazioni, capaci di mobilitare risorse e persone a livello territoriale.
Delegazione degli esploratori culturali al porto di Procida [ FFD]

La tre giorni a Procida si inserisce in un percorso di crescita e sviluppo, di scambio e di sinergie che ha voluto offrire, a 15 esploratori e a quattro manager territoriali dei Piani Giovani selezionati, una vera e propria occasione di esplorazione culturale sul campo. In questo viaggio studio la delegazione trentina ha avuto l’opportunità di incontrare e di confrontarsi con gli amministratori del Comune di Procida e con gli operatori del welfare sociale e culturale, che stanno lavorando in spazi e progetti ad alto impatto trasformativo con le comunità procidane. Ha conosciuto l’associazione Palazzo d’Avalos, che si occupa del mantenimento e della promozione culturale del palazzo, ex carcere e spazio rigenerato volto allo sviluppo culturale e democratico della comunità. Importante per comprendere il valore dell’attivazione locale è stato l’incontro con le associazioni Chiaiolella-Borgo Marinaro e Minerva, che hanno dato vita alla mostra “Fili d’ombra e Fili di luce” sul rapporto della comunità dei prigionieri con l’isola attraverso il lino prodotto nella colonia penale. I luoghi visitati nell’esplorazione procidana sono stati la mostra fotografica sull’inquinamento da plastica nel Mediterraneo “Water Surface”, allestita lungo il braccio esterno del porto di Chiaiolella, la mostra “SprigionArti” a Palazzo d’Avalos, la mostra “I Greci prima dei Greci” al Museo Civico di Procida, che ripercorre le tappe fondamentali della presenza greca nel Golfo di Napoli, il museo Casa di Graziella, istituito e gestito dall’omonima Associazione, e il museo del Mare, situato all’interno Istituto Superiore Statale "F. Caracciolo - G. Da Procida", visitato attraverso la passionale guida degli stessi studenti e professori della scuola.
Grazie agli incontri con gli amministratori locali, la delegazione trentina ha potuto comprendere come il Comune di Procida sia riuscito a creare un percorso che porta la comunità a prendere coscienza della propria ricchezza e a fornire strumenti per uno sviluppo futuro sostenibile. L’incontro conclusivo al Comune di Procida ha fornito inoltre molte chiavi di lettura sul progetto messo in atto. “L’utopia è la prospettiva costante che ha caratterizzato tutte le scelte di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 - ha sottolineato il direttore artistico Agostino Riitano - un percorso di co-creazione che sin dall’ideazione è partecipato dai cittadini vogliosi di entrare. Questo progetto è la sfida di un piccolo comune di poco più di 10.000 abitanti in grado di creare valore, di gestire la complessità di questo grande evento collettivo…. L’antifragilità è stato inoltre il nostro approccio, poiché noi cerchiamo di prosperare dentro la dinamica del caos, l’humus più fertile per generare soluzioni creative”.
Tanti gli stimoli che gli esploratori e le esploratrici porteranno all’interno della Community: “Da Procida mi porto via un carico di emozioni, sensazioni, scoperte e relazioni - ha commentato l’esploratrice Miriana Nardelli - La mia valigia si è arricchita ancora di più di entusiasmo per affrontare nuove sfide e nuovi progetti”. Un’altra riflessione è del giovanissimo Andrea Nicolodi: “Procida mi ha insegnato a credere che i limiti, come le paure, sono spesso un’illusione. Procida non si nasconde, non si veste con costumi omologati e non teme di piangere quando è necessario. Procida è una Cenerentola che vuol essere anche principe azzurro, perché la paura di sognare non deve essere di intralcio all’ambizione”.
In questa esperienza immersiva i partecipanti hanno documentato quanto incontrato e appreso attraverso foto, video, brevi racconti postati sul profilo Instagram @esplorator_culturali. Riporteranno quanto vissuto agli oltre 40 membri della Community di esploratori ed esploratrici culturali del Trentino, preparando un evento finale di restituzione.

Per info www.fdemarchi.it

Video Estratto intervento Agostino Riitano-direttore Procida Capitale Cultura 2022 - 8 ottobre 2022

(ld)


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