Mercoledì, 12 Novembre 2025 - 08:30 Comunicato 3345

Ieri alla Fondazione Mach incontro organizzato dall’Assessorato alla promozione della conoscenza dell’Autonomia
L'agricoltura trentina tra storia e futuro

Un momento per guardare alla storia dell’agricoltura trentina, ma anche per parlare di sostenibilità, innovazione e delle sfide che attendono il settore, dalla manodopera alla formazione, dal passaggio generazionale alla lotta alle fitopatie fino alla nuova PAC. Sono stati molti i contenuti affrontati ieri durante l’incontro “Agricoltura trentina: dalla sussistenza all’eccellenza”, organizzato dall'assessorato alla promozione della conoscenza dell'Autonomia presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.

“In una giornata storicamente significativa per il comparto agricolo, quella di San Martino, abbiamo voluto proporre un momento di approfondimento per raccontare l’evoluzione della nostra agricoltura e mostrare come, grazie all’Autonomia e alla Fondazione Mach, sia riuscita a trasformarsi da attività di sussistenza a un settore di eccellenza, riconosciuto per innovazione e competenze”, ha affermato l’assessore alla Promozione della conoscenza dell’Autonomia, Simone Marchiori.
“Un momento importante per parlare di agricoltura trentina partendo dalle nostre radici ma con uno sguardo volto al futuro, grazie al contributo dei centri di ricerca, dei giovani agricoltori e delle nostre imprese - le parole dell’assessore all’agricoltura, Giulia Zanotelli -. Dalla risorsa idrica alla sostenibilità, dall’innovazione alla formazione: l'obiettivo è costruire insieme una strategia di medio periodo per un’agricoltura trentina capace di valorizzare i prodotti, ridurre costi e tempi di produzione, innovare le attività in campagna e favorire il ricambio generazionale” ha affermato l’assessore.

L’appuntamento si è aperto con una visita alla cantina storica della Fondazione Edmund Mach, durante la quale il responsabile dell'Azienda agricola dell'ente, Sergio Moser, ha illustrato ai presenti il percorso che ha portato alla nascita della cantina e dell'istituto proprio a San Michele all'Adige, i processi di vinificazione, il lavoro di ricercatori e studenti, le produzioni dell'istituto.
I lavori sono proseguiti poi nell'aula magna dell'ente dove, dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Michele all'Adige Alessandro Ziglio e del presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, l'assessore Zanotelli ha ricordato le sfide che il mondo agricolo è chiamato ad affrontare. Dalla lotta alle fitopatie alla gestione della risorsa idrica, per la cui ottimizzazione la Provincia ha investito 35 milioni di euro e rispetto alla quale Zanotelli ha sottolineato la necessità di “una revisione rapida della legge sui consorzi, per rispondere meglio alle esigenze dei territori e cogliere le opportunità dei bandi nazionali e provinciali”. E ancora, il tema della manodopera e del ricambio generazionale, rispetto al quale l’assessore ha annunciato lo stanziamento nella prossima manovra di bilancio di 500 mila euro all’anno per dieci anni a favore delle giovani imprese agricole, per l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti. “Centrali anche la formazione, la gestione del rischio e la difesa attiva delle colture”, ha proseguito Zanotelli, che ha ricordato inoltre l’istituzione del tavolo zootecnia, chiamato nei prossimi mesi a formulare proposte in vista della nuova PAC. “Su tutti questi fronti - ha concluso l’assessore - le strutture provinciali sono al lavoro tanto a Roma quanto a Bruxelles, con l’obiettivo di tutelare e garantire maggiore attenzione all’agricoltura di montagna”.

Il presidente della Fondazione Mach, Francesco Spagnolli, ha ripercorso la storia dell’ente dal 1874 a oggi, attraverso dieci tappe e una serie di aneddoti, dalla sua istituzione per volere della Dieta tirolese di Innsbruck fino alle attività attuali di istruzione, ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

È seguito l’intervento del dirigente dell’UMST Agricoltura Andrea Merz, che ha parlato di “Acqua e agricoltura: pianificazione, innovazione e tecnologia per un’agricoltura sostenibile”, illustrando due iniziative provinciali, IRRITRE e il Piano irriguo provinciale, volti all’ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica in agricoltura.

Il ricercatore Pietro Franceschi ha approfondito il tema dell’innovazione e delle nuove tecnologie applicate al settore, mentre gli studenti dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige hanno condiviso il loro punto di vista sulle sfide del futuro e sull’importanza formativa della ricerca. In particolare ha sottolineato l' importanza della raccolta del dato e della necessità di combinarlo con la conoscenza (agronomica, biologica e ecologica). “Dati e modelli servono per supportarci nelle scelte, capire per intervenire, rendere più efficiente il nostro lavoro e prefigurare scenari futuri” ha spiegato.

Hanno chiuso la serata - condotta dal sostituto direttore generale di FEM, Maurizio Bottura - Nicolò Candioli e Viola Scalet che, in rappresentanza degli 800 studenti della Fondazione Mach, hanno portato il loro punto di vista sull’agricoltura del futuro, tra cambiamenti climatici, sostenibilità e innovazione, nuovi scenari geopolitici. Per l'occasione, inoltre la biblioteca della Fondazione Mach ha allestito nell'atrio della scuola due vetrine con un'esposizione di libri del Fondo storico.

Immagini e interviste  a cura dell'Ufficio Stampa

L'intervista all'assessore Simone Marchiori

 
L'intervista all'assessore Giulia Zanotelli
 

Le immagini dell'appuntamento

 

(sr)


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