Sabato, 08 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1695

Al progetto dell'IPRASE hanno collaborato il Dipartimento della Conoscenza, associazioni culturali e gli studenti del Trentino
I DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE DI TRENTO METTONO IN SCENA "ULISSE E IL VELO"

Ulisse lascia la ninfa Calipso e riprende il mare a bordo di una zattera per tornare finalmente a casa. Dopo un viaggio tranquillo di alcuni giorni lo vede il suo nemico Poseidone, che scatena una tempesta. L'eroe omerico naufraga, ma una dea gli offre un velo che lo salva. Da questo semplice spunto - tratto dal libro quinto dell'Odissea - ha preso le mosse il laboratorio di teatro, musica e arte che da marzo a giugno ha coinvolto una ventina di detenuti della Casa Circondariale di Trento, su iniziativa dell'IPRASE e dell'Associazione Il Gioco degli Specchi, con la collaborazione della Direzione della Casa Circondariale di Trento, del Dipartimento provinciale della Conoscenza, dell'associazione Quadrivium e del Liceo "L.Da Vinci" di Trento. Le storie di Fari, Aziz, Zidi, Said, Maher, Bilal, Jawad, Issam, Dahbi, Mahdi, Diop, Angelo, Mokdad, Adem, Ghanmi e Simone, quindi, si sono intrecciate con quelle di Ulisse per dare vita a un testo teatrale originale che, con musica, canti e danza, andrà in scena nel primo pomeriggio di martedì 11 giugno presso il teatro della Casa Circondariale.-

Gli "attori" della casa Circondariale sono stati aiutati nel loro lavoro da Amedeo Savoia (drammaturgia e regia), da Nicola Straffelini (musica), da Emilio Picone (scenografia), da Francesco Rubino (documentazione) e da Luigi Sansoni (assistenza tecnica). Il laboratorio ha affiancato un percorso condotto sulle carceri da IPRASE dal titolo "Scuola d'autore" che ha coinvolto oltre cinquecento studenti delle scuole superiori della provincia di Trento e che è culminato, il 2 e il 3 maggio scorsi, in alcuni incontri con Fabio Cavalli, regista teatrale attivo da molti anni nel carcere di Rebibbia e coautore di Cesare deve morire,il film dei fratelli Taviani girato coi detenuti della sezione di massima sicurezza della casa di reclusione romana e vincitore dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino.
Il progetto è stato stato promosso dall'associazione il Gioco degli Specchi e da Iprase in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Trento, il Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, l'associazione di musica contemporanea Quadrivium e il liceo Leonardo da Vinci. -