
“Ci eravamo presi un impegno - commenta Fugatti - pur sapendo che era ambizioso, ma consapevoli dell’importanza di questa strada per i collegamenti della comunità degli altipiani cimbri oltre che dell’economia turistica, ora che la stagione sta prendendo il via. Un ringraziamento speciale ai tecnici della Provincia ed alle maestranze che hanno davvero lavorato in squadra per garantire sicurezza e rapidità di esecuzione di un intervento impegnativo e complesso”.
Lo scorso 21 novembre infatti è stata effettuata la demolizione controllata del dietro di roccia da 2.000 metri cubi che incombeva sulla statale 350 all’altezza di Busatti. Un’operazione spettacolare con quattrocento chilogrammi di esplosivo al plastico, collocati attraverso lo scavo in parete di 10 fori del diametro di 95 millimetri e della lunghezza di 20 metri, più una serie di perforazioni da 52 millimetri e della lunghezza di 5 metri.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 6.12.2023 e Corriere del Trentino - 7.12.23