
Questo lo scenario ad oggi. Premesso che il BRT è un progetto pensato al di là delle Olimpiadi invernali 2026, in una prospettiva di lunga durata per lo sviluppo delle valli interessate, entro la scadenza olimpica ci si pone l’obiettivo di realizzare le due tratte di corsia dedicata al TPL a cavallo dei “Trampolini”, ossia nell’area più strettamente interessata dall’evento per favorire l’accessibilità alla zona. Su queste tratte si stanno focalizzando le attività curate dalle Strutture provinciali competenti. Nel dettaglio, si tratta di realizzare una terza corsia riservata agli autobus, pensata per velocizzare il trasporto pubblico senza interferire sul resto della viabilità in un asse stradale particolarmente trafficato. Contestualmente è prevista la realizzazione del parcheggio di interscambio “Fiemme est” in prossimità dello svincolo posto a monte della galleria Valaverta con capacità ridotta secondo le indicazioni del Territorio.
Per quanto riguarda i depositi di Trentino Trasporti è prevista per il periodo olimpico l’ultimazione dei lavori di quello di Cavalese e l’ampliamento di quello di Penia.
Nei prossimi giorni inoltre potrebbero partire le procedure per l’acquisto dei mezzi.
Parallelamente, sono in fase di ultimazione la predisposizione degli atti per l’avvio della gara relativa alla gestione informatizzata dell’interno sistema (obiettivo fissato per l’autunno): si tratta, per fare qualche esempio, del controllo combinato dei semafori, per la determinazione delle precedenze come pure della prenotazione delle fermate.
Nella riunione si è anche deciso di intensificare il confronto con gli amministratori della valle attraverso un tavolo tecnico in grado di offrire alla Provincia un rapido riscontro sui dettagli della progettazione in corso.