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Protezione Civile e altri servizi della Provincia sempre al lavoro
Frane e disgaggi sulla SP 64 e sulla SS 421: disagi contenuti e transito garantito
La Protezione civile ed i diversi servizi della Provincia autonoma che si occupano di sicurezza e presidio del territorio, a partire dal Servzio Geologico e dal Servizio Gestione Strade, sono sempre al lavoro, anche in questi giorni, per tutelare l'incolumità dei cittadini, compresi quelli in viaggio sulle strade del Trentino. Fra ieri sera e oggi due interventi, che fortunatamente hanno creato disagi modesti agli automobilisti e nessun danno al persone. Sulla SP 64, al km. 5,080, nel tratto che sale da Mezzolombardo a Fai della Paganella, verso le 8.30 del mattino si è verificato il distacco di un masso isolato, da una modesta rampa di 6 - 7 m. rispetto al fondo stradale. Il masso è stato prontamente rimosso e non si registrano altri problemi in quel punto.
Sulla SS 421, invece, nel tratto che da Molveno conduce verso San Lorenzo in Banale, quindi all'incirca a metà della lungolago, ieri sera attorno alle 18.30 si è verificata un'altra frana omposta da sassi di piccole e medie dimensioni. La zona è stata messa in sicurezza e in prima mattinata è stato eseguito un disgaggio sulla scarpata, alta 6m. circa, con un martello demolitore montato su un piccolo escavatore. Nel pomeriggio si procede ulteriormente con un disgaggio manuale sul ciglio superiore della nicchia stradale. Quindi i disgaggiatori provvederanno a rimuovere qualche piccolo frammento instabile ancora presente sul versante della montagna. La strada è rimasta comunque aperta grazie alla presenza di un'ampia piazzola sulla sponda del lago di Molveno, che consente il transito dei veicoli.
Sulla SS 421, invece, nel tratto che da Molveno conduce verso San Lorenzo in Banale, quindi all'incirca a metà della lungolago, ieri sera attorno alle 18.30 si è verificata un'altra frana omposta da sassi di piccole e medie dimensioni. La zona è stata messa in sicurezza e in prima mattinata è stato eseguito un disgaggio sulla scarpata, alta 6m. circa, con un martello demolitore montato su un piccolo escavatore. Nel pomeriggio si procede ulteriormente con un disgaggio manuale sul ciglio superiore della nicchia stradale. Quindi i disgaggiatori provvederanno a rimuovere qualche piccolo frammento instabile ancora presente sul versante della montagna. La strada è rimasta comunque aperta grazie alla presenza di un'ampia piazzola sulla sponda del lago di Molveno, che consente il transito dei veicoli.