L’unione fa la forza. È proprio così anche per la partecipazione ai progetti europei, quando due o più enti territoriali mettono a punto delle proposte in linea con la propria specializzazione e con le traiettorie di sviluppo strategiche provinciali.
Il progetto vinto da Fondazione HIT e Trentino Sviluppo si chiama 3DoP ed è stato proposto in partenariato con una trentina di enti di ricerca, agenzie di innovazione e imprese di diversi paesi europei aderenti alla rete Vanguard Initiative 3D Printing, nell’ambito del bando europeo chiamato “I3: investimenti per l’innovazione interregionale”. La rete di innovazione Vanguard, alla quale Hub Innovazione Trentino aderisce per conto della Provincia autonoma di Trento e in qualità di rappresentante unitario del sistema provinciale, comprende 30 stati dell’Unione Europea impegnati a innovare e rafforzare l’industria delle regioni europee.
Il progetto 3DoP – in linea con la Strategia provinciale di Specializzazione Intelligente – avrà il compito di incentivare la diffusione della manifattura additiva come tecnologia innovativa nel tessuto produttivo delle PMI. L'intento è quello di far fronte ad alcune mancanze identificate come critiche per l’adozione delle tecnologie additive nell’industria, agevolando investimenti a livello interregionale, ma anche di favorire le partnership e il posizionamento internazionale delle aziende coinvolte. I risultati di progetto saranno legati a quattro filoni di innovazione tecnologica: stampa di parti in metallo, stampa di parti con elettronica integrata, stampa di oggetti per uso nel campo odontoiatrico e automazione del processo di stampa 3D e integrazione nelle linee di produzione industriale.
ProM Facility ha proposto in particolare di impiegare la tecnologia additiva e ibrida per la riparazione di componenti industriali come stampi e parti di impianti che possono essere ripristinati invece che dismessi. Una proposta in ottica di economia circolare, dunque, che punta ad allungare la vita utile delle componenti, piuttosto che a dismetterle e sostituirle.
Nell’ambito nel progetto, Fondazione HIT raccoglierà le soluzioni tecnologiche messe a disposizione delle tre facility coinvolte – ProM (Italia), Porin (Croazia) e Tecos (Slovenia) – e indirizzerà le PMI e le startup vincitrici dei bandi verso l’integrazione di tecnologie nell’ambito della manifattura additiva provenienti anche dal mondo della ricerca. HIT si occuperà inoltre di favorire possibili attività di trasferimento tecnologico e possibili investimenti privati per l'implementazione delle soluzioni messe a punto da ProM Facility nel progetto, anche nell’ottica di alimentare sviluppi tecnologici e partnership ricerca-impresa.